Le nuove pratiche sportive urbane

Il capitolo illustra alcuni cambiamenti nel panorama sportivo contemporaneo, con l’affermarsi di pratiche sportive che assumono la città come terreno di gioco privilegiato. L’analisi del caso emblematico del parkour a Torino mostra come queste pratiche ridefiniscano l’uso del corpo nello spazio urbano. Infatti l’arredo urbano viene interpretato come un insieme di possibilità espressive che permettono ai soggetti di mettere in scena le proprie performance: dalle scalinate e ringhiere, dai muretti alle pareti, l’architettura della città non costituisce più un vincolo, indicatore di impliciti rapporti di potere e definizioni normative dello spazio, bensì un’opportunità. Alcuni luoghi, reinterpretati come “spot”, divengono punti di riferimento delle mappe mentali dei praticanti e spazi di aggregazione per la pratica, creando nuove forme di socialità.