Al pari di quanto è accaduto in altri settori disciplinari, anche in ambito musicale gli ultimi decenni sono stati segnati da studi che hanno messo in discussione o consolidato quanto scritto sugli spazi sabaudi e al tempo stesso – grazie alla capillare e attenta ricognizione di documenti e testimonianze e alla loro interpretazione e collocazione in un orizzonte più ampio, ancorché disomogeneo e discontinuo – hanno individuato, suggerito e battuto percorsi di ricerca (su opere, compositori, istituzioni, stili, generi e forme musicali) che si sono rivelati e si stanno rivelando assai fecondi. Il saggio dà conto dello stato della ricerca in un settore, quello della storiografia musicale e della musicologia, che da sempre discute in modo approfondito di metodi e principi, alle prese com’è con un oggetto – l’opera d’arte musicale – che è insieme documento per lo studio del passato e oggetto estetico che continua a esistere, realizzarsi ed essere recepito nel presente, in una costante tensione con l’evento costituito dalla sua esecuzione. Sono messi in luce alcuni nodi problematici della storia musicale degli Stati sabaudi fra Sei e Settecento – un periodo nel quale, pur non potendo eguagliare quella di altri Stati per creatività e vivacità (il che non ha mancato di condannarla, spesso ingiustamente, a un certo isolamento dai dibattiti maturati in ambito musicologico), toccò vertici assoluti in campo strumentale – e sono proposte linee d’indagine su temi sinora poco considerati o sottovalutati dalla riflessione storiografica.
Problemi di storiografia musicale: il Settecento
Colturato Annarita
2018-01-01
Abstract
Al pari di quanto è accaduto in altri settori disciplinari, anche in ambito musicale gli ultimi decenni sono stati segnati da studi che hanno messo in discussione o consolidato quanto scritto sugli spazi sabaudi e al tempo stesso – grazie alla capillare e attenta ricognizione di documenti e testimonianze e alla loro interpretazione e collocazione in un orizzonte più ampio, ancorché disomogeneo e discontinuo – hanno individuato, suggerito e battuto percorsi di ricerca (su opere, compositori, istituzioni, stili, generi e forme musicali) che si sono rivelati e si stanno rivelando assai fecondi. Il saggio dà conto dello stato della ricerca in un settore, quello della storiografia musicale e della musicologia, che da sempre discute in modo approfondito di metodi e principi, alle prese com’è con un oggetto – l’opera d’arte musicale – che è insieme documento per lo studio del passato e oggetto estetico che continua a esistere, realizzarsi ed essere recepito nel presente, in una costante tensione con l’evento costituito dalla sua esecuzione. Sono messi in luce alcuni nodi problematici della storia musicale degli Stati sabaudi fra Sei e Settecento – un periodo nel quale, pur non potendo eguagliare quella di altri Stati per creatività e vivacità (il che non ha mancato di condannarla, spesso ingiustamente, a un certo isolamento dai dibattiti maturati in ambito musicologico), toccò vertici assoluti in campo strumentale – e sono proposte linee d’indagine su temi sinora poco considerati o sottovalutati dalla riflessione storiografica.File | Dimensione | Formato | |
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