La storiografia storico-artistica sul Piemonte tardomedievale degli ultimi trenta, quarant’anni può contare su interpreti sensibili, pubblicazioni mirate, mostre esemplari, restauri che hanno reso leggibili opere compromesse dall’azione del tempo e dell’uomo e che in alcuni casi hanno rilevato testimonianze inaspettate, nonché lavori di catalogazione e tesi di laurea e dottorato che hanno contribuito ad arricchire notevolmente la nostra conoscenza sul panorama figurativo dei territori sabaudi. L’intervento considera le indagini e gli accertamenti raggiunti in questi ultimi decenni, a partire da studi ancora oggi imprescindibili come quelli di Enrico Castelnuovo sulla cultura figurativa alpina e le tante mostre che ne sono discese; ai volumi patrocinati dagli Istituti bancari, in particolare quelli promossi dalla banca CRT, che hanno fatto luce su aspetti della regione a volte trascurati dagli studi; ad alcuni dei cantieri di restauro più significativi, spesso accompagnati da pubblicazioni altrettanto illuminanti. Accanto ai raggiungimenti della critica, sono indicati i campi di indagine rimasti per motivi diversi nell’ombra e che necessitano quindi di approfondimenti futuri.
L’arte del Medioevo: il territorio, la corte, opere e committenti, 2. Studi e prospettive di indagine sul Tardo Medioevo sabaudo
G. Saroni
2018-01-01
Abstract
La storiografia storico-artistica sul Piemonte tardomedievale degli ultimi trenta, quarant’anni può contare su interpreti sensibili, pubblicazioni mirate, mostre esemplari, restauri che hanno reso leggibili opere compromesse dall’azione del tempo e dell’uomo e che in alcuni casi hanno rilevato testimonianze inaspettate, nonché lavori di catalogazione e tesi di laurea e dottorato che hanno contribuito ad arricchire notevolmente la nostra conoscenza sul panorama figurativo dei territori sabaudi. L’intervento considera le indagini e gli accertamenti raggiunti in questi ultimi decenni, a partire da studi ancora oggi imprescindibili come quelli di Enrico Castelnuovo sulla cultura figurativa alpina e le tante mostre che ne sono discese; ai volumi patrocinati dagli Istituti bancari, in particolare quelli promossi dalla banca CRT, che hanno fatto luce su aspetti della regione a volte trascurati dagli studi; ad alcuni dei cantieri di restauro più significativi, spesso accompagnati da pubblicazioni altrettanto illuminanti. Accanto ai raggiungimenti della critica, sono indicati i campi di indagine rimasti per motivi diversi nell’ombra e che necessitano quindi di approfondimenti futuri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.