This paper presents a qualitative study of an experimental project carried out by the Bachelor of Social Work programme at the Università di Torino (Italy) to promote new opportunities for employment in a welfare system that has been affected by the global crisis. The project organised practice learning placements at 15 non-profit agencies where social workers are not normally part of the staff. A review of the international literature indicates that interest in such initiatives is not restricted to Italy. The study employed semi-structured interviews and focus groups involving students, supervisors, tutors and agency contacts. The study’s findings bear out the value of experimental practice learning in two main areas: promoting the social work profession – the experimental placements helped disseminate a favorable view of the profession, and in some ases resulted in social workers being hired by the agencies concerned; training – the xperimental placements stimulated students’ ability to learn proactively, through exploration and questioning. It was found that there is a need to provide the students involved in the placement with greater support to ensure that they do not regard the experience as being less useful than conventional placements where participants can observe ractitioners in action. Il contributo presenta i risultati di una ricerca relativa a un progetto sperimentale del Corso di Laurea di Servizio Sociale dell’Università di Torino (Italia) finalizzato a promuovere nuovi spazi professionali all’interno di un welfare investito dagli effetti della crisi globale. La sperimentazione ha riguardato la realizzazione di 65 tirocini in 15 organizzazioni del Terzo settore, dove tradizionalmente non è presente la figura dell’assistente sociale. Dalla rassegna della letteratura internazionale emerge un interesse per questo tema, non limitato alla realtà italiana. Nella ricerca, condotta con metodologia qualitativa, sono stati utilizzati l’intervista semi strutturata e il focus group e sono stati coinvolti studenti, supervisori, tutor, referenti dei servizi. I risultati testimoniano la validità del tirocinio sperimentale, su due versanti: la promozione del servizio sociale – le esperienze hanno contribuito a diffondere visioni corrette della professione e, in alcuni casi, ancorché limitati, hanno condotto all’introduzione della figura dell’assistente sociale all’interno dell’ente; la formazione – il tirocinio sperimentale si è rivelato in grado di sollecitare la capacità di apprendere in modo attivo.
Experimenting with professional innovation through practice learning
Dellavalle, Marilena;ROCCA, VALENTINA
2018-01-01
Abstract
This paper presents a qualitative study of an experimental project carried out by the Bachelor of Social Work programme at the Università di Torino (Italy) to promote new opportunities for employment in a welfare system that has been affected by the global crisis. The project organised practice learning placements at 15 non-profit agencies where social workers are not normally part of the staff. A review of the international literature indicates that interest in such initiatives is not restricted to Italy. The study employed semi-structured interviews and focus groups involving students, supervisors, tutors and agency contacts. The study’s findings bear out the value of experimental practice learning in two main areas: promoting the social work profession – the experimental placements helped disseminate a favorable view of the profession, and in some ases resulted in social workers being hired by the agencies concerned; training – the xperimental placements stimulated students’ ability to learn proactively, through exploration and questioning. It was found that there is a need to provide the students involved in the placement with greater support to ensure that they do not regard the experience as being less useful than conventional placements where participants can observe ractitioners in action. Il contributo presenta i risultati di una ricerca relativa a un progetto sperimentale del Corso di Laurea di Servizio Sociale dell’Università di Torino (Italia) finalizzato a promuovere nuovi spazi professionali all’interno di un welfare investito dagli effetti della crisi globale. La sperimentazione ha riguardato la realizzazione di 65 tirocini in 15 organizzazioni del Terzo settore, dove tradizionalmente non è presente la figura dell’assistente sociale. Dalla rassegna della letteratura internazionale emerge un interesse per questo tema, non limitato alla realtà italiana. Nella ricerca, condotta con metodologia qualitativa, sono stati utilizzati l’intervista semi strutturata e il focus group e sono stati coinvolti studenti, supervisori, tutor, referenti dei servizi. I risultati testimoniano la validità del tirocinio sperimentale, su due versanti: la promozione del servizio sociale – le esperienze hanno contribuito a diffondere visioni corrette della professione e, in alcuni casi, ancorché limitati, hanno condotto all’introduzione della figura dell’assistente sociale all’interno dell’ente; la formazione – il tirocinio sperimentale si è rivelato in grado di sollecitare la capacità di apprendere in modo attivo.File | Dimensione | Formato | |
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