L'articolo propone una linea discorsiva che percorre l’accidentato ma essenziale cammino che vede l’oscillazione tra il centralismo “democratico” (l’uso dell’aggettivo è volutamente provocatorio e va riferito all’avvenuta rivoluzione “egualitaria”), con la conseguente negazione delle autonomie locali, e le forme di sopravvivenza di tali autonomie; e, all’interno di questo scenario, abbordare il tema del trattamento della condizione di povertà, che nelle sue molte e tristi componenti (miseria, malattia, disoccupazione, vagabondaggio ecc.) continua a pervadere il nostro mondo attuale. Si cercherà di esporre il “modo” francese di impostare e risolvere il problema, e il ”modo” inglese, per più versi alternativo.
Le condizioni di povertà tra Francia e Inghilterra
genta
2017-01-01
Abstract
L'articolo propone una linea discorsiva che percorre l’accidentato ma essenziale cammino che vede l’oscillazione tra il centralismo “democratico” (l’uso dell’aggettivo è volutamente provocatorio e va riferito all’avvenuta rivoluzione “egualitaria”), con la conseguente negazione delle autonomie locali, e le forme di sopravvivenza di tali autonomie; e, all’interno di questo scenario, abbordare il tema del trattamento della condizione di povertà, che nelle sue molte e tristi componenti (miseria, malattia, disoccupazione, vagabondaggio ecc.) continua a pervadere il nostro mondo attuale. Si cercherà di esporre il “modo” francese di impostare e risolvere il problema, e il ”modo” inglese, per più versi alternativo.File | Dimensione | Formato | |
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