Tra le molteplici riforme portate a compimento dalla l. 23 giugno 2017 n. 103 ha trovato spazio anche quella rivisitazione complessiva della disciplina codicistica in tema di sospensione del processo per incapacità irreversibile dell’imputato a partecipare coscientemente al giudizio che era stata ripetutamente sollecitata dalla Corte costituzionale. Un nuovo art. 72 bis Cpp e una parziale riscrittura degli artt. 71 e 345 Cpp sanciscono di fatto l’abbandono dell’impostazione perseguita in materia dal legislatore del 1988 e l’adesione ad una linea, già suggerita in passato dalla stessa A., che vede la soluzione del problema dei c.d. “eterni giudicabili” nell’individuazione dell’incapacità irreversibile come ostacolo di natura procedimentale che influisce sulla possibilità di celebrare il giudizio.
La nuova causa di improcedibilità per incapacità irreversibile dell'imputato: il traguardo di una soluzione attesa e i residui dubbi sui margini dei poteri proscioglitivi del giudice
laura scomparin
2017-01-01
Abstract
Tra le molteplici riforme portate a compimento dalla l. 23 giugno 2017 n. 103 ha trovato spazio anche quella rivisitazione complessiva della disciplina codicistica in tema di sospensione del processo per incapacità irreversibile dell’imputato a partecipare coscientemente al giudizio che era stata ripetutamente sollecitata dalla Corte costituzionale. Un nuovo art. 72 bis Cpp e una parziale riscrittura degli artt. 71 e 345 Cpp sanciscono di fatto l’abbandono dell’impostazione perseguita in materia dal legislatore del 1988 e l’adesione ad una linea, già suggerita in passato dalla stessa A., che vede la soluzione del problema dei c.d. “eterni giudicabili” nell’individuazione dell’incapacità irreversibile come ostacolo di natura procedimentale che influisce sulla possibilità di celebrare il giudizio.File | Dimensione | Formato | |
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