Abstract L’articolo esamina alcune dinamiche legate ai processi di globalizzazione, e conclude circa la necessità di incorporare la dimensione della giustizia distributiva nel disegno di norme e di istituzioni di carattere globale. La globalizzazione ha guadagnato terreno grazie alla deregolamentazione, e all’integrazione dei mercati, sulla scia di norme e di istituzioni di carattere settoriale, con significativa accentuazione del pluralismo normativo. In questo contesto, le rivendicazioni di carattere identitario hanno preso il volo rispetto alle pretese svolte per far valere una maggiore giustizia distributiva. Il diritto internazionale economico in particolare si è sviluppato senza prendere in carico tali pretese. Nel campo della filosofia politica si è sviluppata in tempi recenti una riflessione intitolata alla giustizia globale che può essere utilizzata per pensare quali criteri di giustizia distributiva siano applicabili al di là dei confini dello Stato, in mancanza del rapporto di cittadinanza. L’articolo segnala l’importanza di tale contributo anche per il dibattito giuridico intorno alla globalizzazione, e ai suoi effetti. Globalization must be responsive to the challenges posed by global justice issues. Global market integration and trade have been pushed through deregulation, the creation of private norms and sector specific institutions with limited normative competence. Although in the foreseeable future there will be no world government, whether is possible to achieve a just and fair world order remains a very pertinent question. The author notes that globalisation has gone in the last century is a fragmented world order, mostly based on the coordination of sectorial regimes operating at the world level, and the mutual recognition of regulations that have transnational dimensions. Under these conditions, the notion of law as a byproduct of sovereign power is largely obsolete. Legal monism now gives way to legal pluralism. The present contribution highlights some limits of pluralists notions of the law, and goes on to argue that comparative law, legal anthropology, and language and translation studies are among the best tools to study the dynamics of the law in this new context.

Dentro le dinamiche della globalizzazione: questioni di riconoscimento e di giustizia distributiva

Graziadei, Michele
2017-01-01

Abstract

Abstract L’articolo esamina alcune dinamiche legate ai processi di globalizzazione, e conclude circa la necessità di incorporare la dimensione della giustizia distributiva nel disegno di norme e di istituzioni di carattere globale. La globalizzazione ha guadagnato terreno grazie alla deregolamentazione, e all’integrazione dei mercati, sulla scia di norme e di istituzioni di carattere settoriale, con significativa accentuazione del pluralismo normativo. In questo contesto, le rivendicazioni di carattere identitario hanno preso il volo rispetto alle pretese svolte per far valere una maggiore giustizia distributiva. Il diritto internazionale economico in particolare si è sviluppato senza prendere in carico tali pretese. Nel campo della filosofia politica si è sviluppata in tempi recenti una riflessione intitolata alla giustizia globale che può essere utilizzata per pensare quali criteri di giustizia distributiva siano applicabili al di là dei confini dello Stato, in mancanza del rapporto di cittadinanza. L’articolo segnala l’importanza di tale contributo anche per il dibattito giuridico intorno alla globalizzazione, e ai suoi effetti. Globalization must be responsive to the challenges posed by global justice issues. Global market integration and trade have been pushed through deregulation, the creation of private norms and sector specific institutions with limited normative competence. Although in the foreseeable future there will be no world government, whether is possible to achieve a just and fair world order remains a very pertinent question. The author notes that globalisation has gone in the last century is a fragmented world order, mostly based on the coordination of sectorial regimes operating at the world level, and the mutual recognition of regulations that have transnational dimensions. Under these conditions, the notion of law as a byproduct of sovereign power is largely obsolete. Legal monism now gives way to legal pluralism. The present contribution highlights some limits of pluralists notions of the law, and goes on to argue that comparative law, legal anthropology, and language and translation studies are among the best tools to study the dynamics of the law in this new context.
2017
306
323
diritto comparato; globalizzazione; equità distributiva
Graziadei, Michele
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