Il controllo sulle clausole contrattuali che stabiliscono il prezzo o il corrispettivo pagato nei contratti con i consumatori in Italia è regolato da un complesso insieme di norme stabilite da una varietà di fonti. In questo campo, la tradizionale distinzione tra diritto pubblico e privato ha lasciato il posto a nuovi approcci, che superano il divario tra diritto pubblico e diritto privato. Il codice civile e il codice del consumo (che attua il diritto dell’UE in materia di clausole contrattuali abusive) forniscono un’assistenza limitata in materia, ma norme settoriali intervengono contro le clausole inique riguardanti il corrispettivo in determinati contesti contrattuali. L’applicazione delle norme che tutelano i consumatori a tale riguardo non è più esclusiva riserva dei tribunali; anche le agenzie amministrative e gli organismi di risoluzione alternativa delle controversie sono ormai coinvolti nell’esercizio. Nondimeno, almeno alcuni dei principali problemi che sorgono rispetto al controllo delle condizioni di prezzo nelle transazioni di massa sono ancora trattati direttamente dal legislatore. La politica a favore di decisioni dei consumatori più informate non è del tutto matura, mentre i regolatori stanno cominciando a reagire alle tecniche di marketing che tendono a sfruttare i pregiudizi cognitivi dei consumatori.
Control of price related terms in standard form contracts: the Italian experience
Graziadei, Michele
2018-01-01
Abstract
Il controllo sulle clausole contrattuali che stabiliscono il prezzo o il corrispettivo pagato nei contratti con i consumatori in Italia è regolato da un complesso insieme di norme stabilite da una varietà di fonti. In questo campo, la tradizionale distinzione tra diritto pubblico e privato ha lasciato il posto a nuovi approcci, che superano il divario tra diritto pubblico e diritto privato. Il codice civile e il codice del consumo (che attua il diritto dell’UE in materia di clausole contrattuali abusive) forniscono un’assistenza limitata in materia, ma norme settoriali intervengono contro le clausole inique riguardanti il corrispettivo in determinati contesti contrattuali. L’applicazione delle norme che tutelano i consumatori a tale riguardo non è più esclusiva riserva dei tribunali; anche le agenzie amministrative e gli organismi di risoluzione alternativa delle controversie sono ormai coinvolti nell’esercizio. Nondimeno, almeno alcuni dei principali problemi che sorgono rispetto al controllo delle condizioni di prezzo nelle transazioni di massa sono ancora trattati direttamente dal legislatore. La politica a favore di decisioni dei consumatori più informate non è del tutto matura, mentre i regolatori stanno cominciando a reagire alle tecniche di marketing che tendono a sfruttare i pregiudizi cognitivi dei consumatori.File | Dimensione | Formato | |
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