Questo volume ha l’ambizione di presentare l’alimentazione e le sue pratiche sotto un’ottica particolare, seppur religiosa, ovvero quella della tradizionale sacralità del cibo. A questo scopo abbiamo scelto di analizzare la ritualità alimentare delle tre grandi fedi monoteistiche, oltreche dell'induismo, senza comunque dimenticare quelle forme che potremmo definire di ritualismo secolarizzato. Se infatti la necessità di assunzione di cibo è comune a tutti gli esseri viventi, le diverse pratiche di alimentazione (di gradimento o disgusto nei confronti di determinati alimenti) sono il risultato di un’elaborazione culturale che ne determina assoluta eterogeneità. Il cibo assume perciò un evidente significato identitario, ma diviene anche portatore di apertura verso l’altro. Senza cibo non vi è vita, ma senza condivisione (di materie prime, ad esempio) non vi è gastronomia.
Una torta al cioccolato, ovvero del perché siamo tutti così interessati alla gastronomia
Daniela Santus
2018-01-01
Abstract
Questo volume ha l’ambizione di presentare l’alimentazione e le sue pratiche sotto un’ottica particolare, seppur religiosa, ovvero quella della tradizionale sacralità del cibo. A questo scopo abbiamo scelto di analizzare la ritualità alimentare delle tre grandi fedi monoteistiche, oltreche dell'induismo, senza comunque dimenticare quelle forme che potremmo definire di ritualismo secolarizzato. Se infatti la necessità di assunzione di cibo è comune a tutti gli esseri viventi, le diverse pratiche di alimentazione (di gradimento o disgusto nei confronti di determinati alimenti) sono il risultato di un’elaborazione culturale che ne determina assoluta eterogeneità. Il cibo assume perciò un evidente significato identitario, ma diviene anche portatore di apertura verso l’altro. Senza cibo non vi è vita, ma senza condivisione (di materie prime, ad esempio) non vi è gastronomia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.