Lo studio delle proprietà biologiche degli oli essenziali (OE) è alla base della ricerca di prodotti in grado di agire nei confronti di microrganismi agenti di infezioni nell’uomo e negli animali, per rispondere alla crescente resistenza ai farmaci antimicrobici convenzionali osservata nei microrganismi patogeni. Nonostante siano molte le evidenze in letteratura dell’attività antimicrobica degli OE nei confronti di Candida sp., l’efficacia terapeutica di un agente antimicrobico non dipende solo dalla sua azione sul microrganismo, ma anche dalla sua influenza sulle difese immunitarie dell’ospite, un importante aspetto da considerare è l’interazione che si instaura tra miceti, OE e sistema immunitario dell’ospite per favorire lo sviluppo di composti che ne stimolino i meccanismi di difesa o non interferiscano negativamente con essi. L’influenza del TTO e dell’olio essenziale di timo rosso (chemotipo a timolo; 26,52%) è stata valutata, a concentrazioni subinibenti, sull’attività di killing intracellulare da parte dei granulociti polimorfonucleati (PMN) umani nei confronti di un ceppo clinico di Candida krusei, azolo-resistente. Inoltre, l’attività di killing è stata valutata anche in presenza di anidulafungina (AND), una delle echinocandine utilizzate nella terapia delle candidosi. Gli OE sono stati analizzati mediante gascromatografia (GC) c/o Dip. Scienza e Tecnologia del Farmaco, Torino. L’attività di killing è stata estrapolata dalla valutazione dell’indice di sopravvivenza (IS) ottenuto incubando contemporaneamente i lieviti (106 cfu/ml) e i PMN (106 cfu/ml) in presenza di concentrazioni subinibenti (1/4-1/8 MIC) di TTO o OE di timo o AND per 30-60-90’. Sono stati allestiti anche controlli privi di OE e di AND. Ai tempi prefissati i PMN sono stati lisati mediante aggiunta di acqua sterile e aliquote di campione sono state seminate su terreni agarizzati per effettuare conte in piastra dei lieviti sopravvissuti all’azione litica dei PMN. La citotossicità delle varie concentrazioni degli OE è stata valutata mediante MTT. I risultati mostrano che entrambi gli EO alla concentrazione più elevata di 1/4MIC erano tossici, in quanto interferivano negativamente sulla funzionalità dei PMN. Al contrario, a 1/8 MIC gli OE non solo non erano tossici ma, nonostante la bassa concentrazione, erano in grado di stimolare l’uccisione dei lieviti intracellulari da parte dei PMN rispetto ai controlli privi di OE, con percentuali di killing superiori a quelle osservate con AND, indicando che concentrazioni inferiori non inducono una diminuzione dell’attività anti-Candida. L’aumentato killing intracellulare sembrerebbe dovuto ad un’azione sinergica tra l'OE e l'attività fungicida dei fagociti. Lo studio mostra una interazione positiva degli EO sull’attività di killing dei PMN nell’eliminare i lieviti intracellulari ed evidenzia un promettente potenziale applicativo del TTO e del timo rosso per lo sviluppo di prodotti non convenzionali con attività nei confronti di C.krusei, spesso resistente ai comuni farmaci usati in terapia.

Interazione positiva del TTO e dell’olio essenziale di timo rosso a timolo sull’attivita’ dei granulociti polimorfonucleati umani nel contrastare Candida krusei intracellulare

Tullio V;Roana J;Scalas D;Mandras N
2018-01-01

Abstract

Lo studio delle proprietà biologiche degli oli essenziali (OE) è alla base della ricerca di prodotti in grado di agire nei confronti di microrganismi agenti di infezioni nell’uomo e negli animali, per rispondere alla crescente resistenza ai farmaci antimicrobici convenzionali osservata nei microrganismi patogeni. Nonostante siano molte le evidenze in letteratura dell’attività antimicrobica degli OE nei confronti di Candida sp., l’efficacia terapeutica di un agente antimicrobico non dipende solo dalla sua azione sul microrganismo, ma anche dalla sua influenza sulle difese immunitarie dell’ospite, un importante aspetto da considerare è l’interazione che si instaura tra miceti, OE e sistema immunitario dell’ospite per favorire lo sviluppo di composti che ne stimolino i meccanismi di difesa o non interferiscano negativamente con essi. L’influenza del TTO e dell’olio essenziale di timo rosso (chemotipo a timolo; 26,52%) è stata valutata, a concentrazioni subinibenti, sull’attività di killing intracellulare da parte dei granulociti polimorfonucleati (PMN) umani nei confronti di un ceppo clinico di Candida krusei, azolo-resistente. Inoltre, l’attività di killing è stata valutata anche in presenza di anidulafungina (AND), una delle echinocandine utilizzate nella terapia delle candidosi. Gli OE sono stati analizzati mediante gascromatografia (GC) c/o Dip. Scienza e Tecnologia del Farmaco, Torino. L’attività di killing è stata estrapolata dalla valutazione dell’indice di sopravvivenza (IS) ottenuto incubando contemporaneamente i lieviti (106 cfu/ml) e i PMN (106 cfu/ml) in presenza di concentrazioni subinibenti (1/4-1/8 MIC) di TTO o OE di timo o AND per 30-60-90’. Sono stati allestiti anche controlli privi di OE e di AND. Ai tempi prefissati i PMN sono stati lisati mediante aggiunta di acqua sterile e aliquote di campione sono state seminate su terreni agarizzati per effettuare conte in piastra dei lieviti sopravvissuti all’azione litica dei PMN. La citotossicità delle varie concentrazioni degli OE è stata valutata mediante MTT. I risultati mostrano che entrambi gli EO alla concentrazione più elevata di 1/4MIC erano tossici, in quanto interferivano negativamente sulla funzionalità dei PMN. Al contrario, a 1/8 MIC gli OE non solo non erano tossici ma, nonostante la bassa concentrazione, erano in grado di stimolare l’uccisione dei lieviti intracellulari da parte dei PMN rispetto ai controlli privi di OE, con percentuali di killing superiori a quelle osservate con AND, indicando che concentrazioni inferiori non inducono una diminuzione dell’attività anti-Candida. L’aumentato killing intracellulare sembrerebbe dovuto ad un’azione sinergica tra l'OE e l'attività fungicida dei fagociti. Lo studio mostra una interazione positiva degli EO sull’attività di killing dei PMN nell’eliminare i lieviti intracellulari ed evidenzia un promettente potenziale applicativo del TTO e del timo rosso per lo sviluppo di prodotti non convenzionali con attività nei confronti di C.krusei, spesso resistente ai comuni farmaci usati in terapia.
2018
18
176
92
92
http:www.natural1.it
Oli essenziali, TTO, timo rosso, PMN, Candida krusei
Tullio V; Roana J; Scalas D; Mandras N.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1679740
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact