La scheda verte su un Libro d’Ore - acquistato dal Museo Civico d’Arte Antica di Torino nel 2003 - che l’artista di origini borgognone Antoine de Lonhy realizzò agli inizi della sua carriera quando i documenti lo dicono residente a Chalon-sur-Saône, e attivo per committenti d’altissimo rango, quali Nicolas Rolin, gran cancelliere di Filippo il Buono, e il vescovo Jean Germain, anch’egli strettamente legato alla corte del duca di Borgogna. Risale a questo periodo dell’attività di Lonhy una produzione quasi seriale di Libri d’Ore: ne sono stati individuati quattro tra cui cui quello del Museo Civico di Torino.

Livre d'heures à l'usage de Chalon-sur-Saône

G. Saroni
2018-01-01

Abstract

La scheda verte su un Libro d’Ore - acquistato dal Museo Civico d’Arte Antica di Torino nel 2003 - che l’artista di origini borgognone Antoine de Lonhy realizzò agli inizi della sua carriera quando i documenti lo dicono residente a Chalon-sur-Saône, e attivo per committenti d’altissimo rango, quali Nicolas Rolin, gran cancelliere di Filippo il Buono, e il vescovo Jean Germain, anch’egli strettamente legato alla corte del duca di Borgogna. Risale a questo periodo dell’attività di Lonhy una produzione quasi seriale di Libri d’Ore: ne sono stati individuati quattro tra cui cui quello del Museo Civico di Torino.
2018
Splendeurs du Christianisme. Art et dévotions, de Liège à Turin, Xe-XVIIIe siècles
Mare & Martin
118
119
979-10-92054-92-7
Storia della miniatura; Libri d'Ore; Borgogna metà del XV secolo; Antoine de Lonhy
G. Saroni
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