Con riguardo alla detenzione amministrativa degli stranieri anzitutto occorre distinguere tra ipotesi di detenzione vera e propria e ipotesi di trattenimento. Su quest’ultima vi è una chiara pronuncia della Corte Costituzionale che sottolinea la necessità di distinguere le due situazioni e di chiarire come la lettera della norma – ove parli di trattenimento – non impedisce un’indagine circa i profili di limitazione della libertà di circolazione e di quella personale che possono in realtà dissimulare una vera e propria detenzione. Ciò chiarito occorre offrire un quadro delle differenti ipotesi che il nostro ordinamento prevede per il trattenimento degli stranieri - CPR (rinvio), Hotspot, Centri di prima accoglienza, Centri di seconda accoglienza – e indagare la posizione del trattenuto sia rispetto alla tutela dei diritti fondamentali della persona che dei diritti a prestazioni di servizio (pubblico). Un paragrafo a sé è invece dedicato alla disciplina speciale, sia di diritto positivo che de iure condendo, sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Il riferimento è, in particolare, ancora ai profili del trattenimento (termine non utilizzato dalla disciplina positiva) in “strutture di prima assistenza” e “accoglienza” per i minori stranieri non accompagnati.
La detenzione amministrativa dello straniero: profili generali
Manuela Consito
2018-01-01
Abstract
Con riguardo alla detenzione amministrativa degli stranieri anzitutto occorre distinguere tra ipotesi di detenzione vera e propria e ipotesi di trattenimento. Su quest’ultima vi è una chiara pronuncia della Corte Costituzionale che sottolinea la necessità di distinguere le due situazioni e di chiarire come la lettera della norma – ove parli di trattenimento – non impedisce un’indagine circa i profili di limitazione della libertà di circolazione e di quella personale che possono in realtà dissimulare una vera e propria detenzione. Ciò chiarito occorre offrire un quadro delle differenti ipotesi che il nostro ordinamento prevede per il trattenimento degli stranieri - CPR (rinvio), Hotspot, Centri di prima accoglienza, Centri di seconda accoglienza – e indagare la posizione del trattenuto sia rispetto alla tutela dei diritti fondamentali della persona che dei diritti a prestazioni di servizio (pubblico). Un paragrafo a sé è invece dedicato alla disciplina speciale, sia di diritto positivo che de iure condendo, sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Il riferimento è, in particolare, ancora ai profili del trattenimento (termine non utilizzato dalla disciplina positiva) in “strutture di prima assistenza” e “accoglienza” per i minori stranieri non accompagnati.File | Dimensione | Formato | |
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Mantovani G. (a cura di), DONNE RISTRETTE2018.pdf
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