L’articolo propone una riflessione sulla figura del fantasma in relazione a spazi geografici ed emozioni. La tesi di fondo è che le presenze spettrali, in quanto caratterizzate da uno status intermedio fra visibile e invisibile, vita e morte, contemporaneità e passato, assenza e presenza, possono contribuire a sviluppare sguardi geografici complessi, tesi a superare visioni dicotomiche dello spazio e dei fenomeni sociali, e a cogliere l’importanza degli elementi ‘assenti’ nel dar forma a campi relazionali ed emozionali. In questo senso, si suggerisce l’importanza di sviluppare una sensibilità geografica spettrale e di riconoscere come gli spazi, le relazioni e i corpi che animano la geografia del quotidiano siano popolati da fantasmi.

Fantasmi

Vanolo A
2018-01-01

Abstract

L’articolo propone una riflessione sulla figura del fantasma in relazione a spazi geografici ed emozioni. La tesi di fondo è che le presenze spettrali, in quanto caratterizzate da uno status intermedio fra visibile e invisibile, vita e morte, contemporaneità e passato, assenza e presenza, possono contribuire a sviluppare sguardi geografici complessi, tesi a superare visioni dicotomiche dello spazio e dei fenomeni sociali, e a cogliere l’importanza degli elementi ‘assenti’ nel dar forma a campi relazionali ed emozionali. In questo senso, si suggerisce l’importanza di sviluppare una sensibilità geografica spettrale e di riconoscere come gli spazi, le relazioni e i corpi che animano la geografia del quotidiano siano popolati da fantasmi.
2018
125
3
369
381
www.rivistageograficaitaliana.it
fantasmi, spettri, presenze, invisibile, emozioni, luoghi
Vanolo A
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