Nel quadro non lineare dei diversi studi sul riso che, nel corso del tempo, hanno cercato di circoscriverlo semanticamente, questo saggio tenta una panoramica dei possibili rapporti tra educazione e riso. Una volta messe a fuoco le due caratteristiche imprescindibili del rapporto, ovvero l’impertinenza e l’ambivalenza, tale panoramica individua, tra le infinite sfumature possibili, due connotazioni prevalenti. Da una parte il riso inteso come azione sociale, dall’altra il riso come conoscenza personale. Nel riso come azione sociale, la lettura del ruolo dell’educazione segna due direzioni opposte: dalla società al singolo e viceversa. Nel primo modo, l’educazione può agire sul singolo incarnando, attraverso il riso, un ruolo sociale, come nel caso del disciplinamento dei comportamenti e della certificazione di un’appartenenza. Nel secondo modo, è il singolo a fare del riso un’azione sociale, come nel caso dell’irrisione e dell’identificazione in un gruppo. Nel riso inteso come occasione di conoscenza personale, l’esperienza dell’ironia e dell’arguzia diventano pratiche di relazione intersoggettiva attraverso le quali esprimere in maniera indiretta la propria visione del mondo e invitare l’intelligenza dell’altro a interloquire attraverso questo secondo livello comunicativo.
Sui nessi tra educazione e riso. Panorami pedagogici per formare allo stile e alla socialità
Elena Madrussan
2018-01-01
Abstract
Nel quadro non lineare dei diversi studi sul riso che, nel corso del tempo, hanno cercato di circoscriverlo semanticamente, questo saggio tenta una panoramica dei possibili rapporti tra educazione e riso. Una volta messe a fuoco le due caratteristiche imprescindibili del rapporto, ovvero l’impertinenza e l’ambivalenza, tale panoramica individua, tra le infinite sfumature possibili, due connotazioni prevalenti. Da una parte il riso inteso come azione sociale, dall’altra il riso come conoscenza personale. Nel riso come azione sociale, la lettura del ruolo dell’educazione segna due direzioni opposte: dalla società al singolo e viceversa. Nel primo modo, l’educazione può agire sul singolo incarnando, attraverso il riso, un ruolo sociale, come nel caso del disciplinamento dei comportamenti e della certificazione di un’appartenenza. Nel secondo modo, è il singolo a fare del riso un’azione sociale, come nel caso dell’irrisione e dell’identificazione in un gruppo. Nel riso inteso come occasione di conoscenza personale, l’esperienza dell’ironia e dell’arguzia diventano pratiche di relazione intersoggettiva attraverso le quali esprimere in maniera indiretta la propria visione del mondo e invitare l’intelligenza dell’altro a interloquire attraverso questo secondo livello comunicativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.