Nell’occuparsi della letteratura sui migranti nella Gran Bretagna della globalizzazione contemporanea, questo articolo prende in esame le forme di segregazione spaziale che imprigionano questi nuovi schiavi – siano essi rifugiati, richiedenti asilo o ‘migranti economici’. Nello specifico, il contributo si concentra sulle forme istituzionali degli spazi di detenzione, mettendone in luce le affinità con le forme di sfruttamento illegale. Opere come The Bogus Woman di Kay Adshead e le raccolte sul tema dei rifugiati come Refugee Tales, Over Land, Over Sea e A Country of Refuge mettono all’indice le modalità in cui i migranti vengono brutalmente detenuti e come forme più subdole di detenzione indotte dalle istituzioni siano disseminate nel territorio; allo stesso tempo, queste opere propongono azioni di contrasto che cercano di re-inventare gli spazi in questione. Su questo aspetto conclusivo, l’articolo identifica quattro strategie principali: meta-letteraria, metaforica, re-immaginativa e riappropriativa.

In Every Holt and Heath: Spatial Counter-Actions in Contemporary British Literature on Migrants

Pietro Deandrea
2018-01-01

Abstract

Nell’occuparsi della letteratura sui migranti nella Gran Bretagna della globalizzazione contemporanea, questo articolo prende in esame le forme di segregazione spaziale che imprigionano questi nuovi schiavi – siano essi rifugiati, richiedenti asilo o ‘migranti economici’. Nello specifico, il contributo si concentra sulle forme istituzionali degli spazi di detenzione, mettendone in luce le affinità con le forme di sfruttamento illegale. Opere come The Bogus Woman di Kay Adshead e le raccolte sul tema dei rifugiati come Refugee Tales, Over Land, Over Sea e A Country of Refuge mettono all’indice le modalità in cui i migranti vengono brutalmente detenuti e come forme più subdole di detenzione indotte dalle istituzioni siano disseminate nel territorio; allo stesso tempo, queste opere propongono azioni di contrasto che cercano di re-inventare gli spazi in questione. Su questo aspetto conclusivo, l’articolo identifica quattro strategie principali: meta-letteraria, metaforica, re-immaginativa e riappropriativa.
2018
XVI
18
52
64
http://all.uniud.it/simplegadi/?lang=it
http://all.uniud.it/simplegadi/?p=1649&lang=it
migranti, rifugiati, globalizzazione, spazialità, teatro, narrativa, poesia, Adshead, "Refugee Tales", "Over Land, Over Sea", "A Country of Refuge"
Pietro Deandrea
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