Della montagna esistono una pluralità di immagini e rappresentazioni elaborate nel corso dei secoli e via via costruite sull'opinione comune e sugli stereotipi vigenti in un preciso momento storico, risultato dell'elaborazione di un continuum di sguardi "cittadini": locus horribilis da cui era meglio fuggire; siti incontaminati in cui ritrovare tradizioni genuine; territori marginali e isolati. Poco si è parlato della montagna come di luogo di produzione dell'immaginario e quando è stato fatto, è spesso stato affrontato come un ulteriore aspetto bizzarro ed esotico legato ai contesti delle terre alte. Il volume si propone di offrire un punto di vista interdisciplinare sul fantastico e sull'immaginario, categoria qui impiegata per definire la produzione fantastica e simbolica quale appare nei diversi sistemi culturali: con questo termine si comprende più in particolare il corpus delle credenze e della narrativa popolare riferito a luoghi ed esseri fantastici e soprannaturali. Spaziando dall'uomo selvatico allo yeti, dagli animali mitici agli esseri della paura, si intende indagare quali sviluppi e quali esiti possono avere nella contemporaneità le produzioni del fantastico in ambienti montani. In molti casi, infatti, si assiste sia a una ri-creazione sia a una sorta di riposizionamento dell'immaginario in un nuovo modo di interpretare il suo significato e la sua funzione, per cui saranno individuate continuità, discontinuità, recuperi, frammentazioni.

Sulle vette dell’immaginazione. I Carpazi nel romanticismo romeno tra folklore e invenzione letteraria

Roberto Merlo
2019-01-01

Abstract

Della montagna esistono una pluralità di immagini e rappresentazioni elaborate nel corso dei secoli e via via costruite sull'opinione comune e sugli stereotipi vigenti in un preciso momento storico, risultato dell'elaborazione di un continuum di sguardi "cittadini": locus horribilis da cui era meglio fuggire; siti incontaminati in cui ritrovare tradizioni genuine; territori marginali e isolati. Poco si è parlato della montagna come di luogo di produzione dell'immaginario e quando è stato fatto, è spesso stato affrontato come un ulteriore aspetto bizzarro ed esotico legato ai contesti delle terre alte. Il volume si propone di offrire un punto di vista interdisciplinare sul fantastico e sull'immaginario, categoria qui impiegata per definire la produzione fantastica e simbolica quale appare nei diversi sistemi culturali: con questo termine si comprende più in particolare il corpus delle credenze e della narrativa popolare riferito a luoghi ed esseri fantastici e soprannaturali. Spaziando dall'uomo selvatico allo yeti, dagli animali mitici agli esseri della paura, si intende indagare quali sviluppi e quali esiti possono avere nella contemporaneità le produzioni del fantastico in ambienti montani. In molti casi, infatti, si assiste sia a una ri-creazione sia a una sorta di riposizionamento dell'immaginario in un nuovo modo di interpretare il suo significato e la sua funzione, per cui saranno individuate continuità, discontinuità, recuperi, frammentazioni.
2019
Fantastiche Montagne: esseri e luoghi dell'immaginario nelle terre alte
Franco Angeli
S.t.r.a.d.e. - Spiritualità e tradizioni religiose: approcci, discipline, etnografie
49
73
9788891780584
Romanticism, Romanian Literature, Romanian Studies, Romanian Romanticism, Romanian Literary History, Romanian Modern History
Roberto Merlo
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