L’antropologia del Mediterraneo è stato un campo di ricerca costruito, tra gli anni ’50 e ’80 del Novecento, da studiosi provenienti dal Nord del mondo e dal “nord” dell’antropologia: i ricercatori e le prospettive teoriche dell’antropologia anglofona e main stream prodotta nelle accademie di Gran Bretagna, Stati Uniti, Olanda, il nord della Francia. Tanto gli stati dell’Europa meridionale quanto quelli della sponda sud-orientale del Mediterraneo divennero terreni e oggetto di indagine. La disattenzione e la scarsa comunicazione con gli studiosi locali e le loro tradizioni di studio nell’ambito del folklore e dell’etnologia crearono tensioni e incomprensioni che furono una delle ragioni di una stagione di crisi e dissoluzione dell’antropologia del Mediterraneo anglofona. Negli ultimi quindici anni gli studi antropologici nell’area mediterranea hanno conosciuto una rifioritura che deve non poco a una ridefinizione dei rapporti di potere tra le diverse comunità scientifiche e tradizioni di ricerca. Questo approccio ha fatto delle società mediterranee un laboratorio fecondo per un rinnovamento metodologico ed epistemologico della disciplina, che può fornire strumenti e prospettive per un confronto con altri contesti e progetti di antropologia globale non egemonica.

Hacia una antropología post-hegemónica: perspectivas latinoamericanas a través experiencias del área mediterránea

Paola Sacchi
2018-01-01

Abstract

L’antropologia del Mediterraneo è stato un campo di ricerca costruito, tra gli anni ’50 e ’80 del Novecento, da studiosi provenienti dal Nord del mondo e dal “nord” dell’antropologia: i ricercatori e le prospettive teoriche dell’antropologia anglofona e main stream prodotta nelle accademie di Gran Bretagna, Stati Uniti, Olanda, il nord della Francia. Tanto gli stati dell’Europa meridionale quanto quelli della sponda sud-orientale del Mediterraneo divennero terreni e oggetto di indagine. La disattenzione e la scarsa comunicazione con gli studiosi locali e le loro tradizioni di studio nell’ambito del folklore e dell’etnologia crearono tensioni e incomprensioni che furono una delle ragioni di una stagione di crisi e dissoluzione dell’antropologia del Mediterraneo anglofona. Negli ultimi quindici anni gli studi antropologici nell’area mediterranea hanno conosciuto una rifioritura che deve non poco a una ridefinizione dei rapporti di potere tra le diverse comunità scientifiche e tradizioni di ricerca. Questo approccio ha fatto delle società mediterranee un laboratorio fecondo per un rinnovamento metodologico ed epistemologico della disciplina, che può fornire strumenti e prospettive per un confronto con altri contesti e progetti di antropologia globale non egemonica.
2018
10
2
513
523
Antropologie mondiali/pluriversali, antropologia del Mediterraneo, antropologi nativi vs antropologi stranieri
Paola Sacchi
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