Il disegno è stato il veicolo primario dell’operazione di travaso culturale Roma-Torino con cui Juvarra trasformò la Capitale sabauda nel cantiere-progetto della città moderna. Il contributo affronta una riflessione critica sull’eredità grafica predisposta dall’architetto in una prospettiva di aggiornamento del Corpus Juvarrianum. La maggior parte dei disegni di Juvarra sono stati infatti riuniti in raccolte in buona parte da lui stesso allestite, che nel loro insieme costituiscono un unicum documentario da interrogare sulle interrelazioni tra le funzioni della memoria e della immaginazione che si attivano nel repertorio visivo di uno dei più colti artisti del Settecento europeo. Se la varietà dei soggetti considerati è una chiave di ingresso per entrare nel laboratorio culturale dell’Arcadia romana, il nucleo dei ‘pensieri progettuali’ si offre come un banco di prova per esplorare la conoscenza delle associazioni intuitive nella sfera della elaborazione creativa individuale, mentre le didascalie aggiunte sui disegni per fissare la memoria di luoghi e cose tradiscono l’intenzione di allestire un atlante della propria esperienza visiva.
Libri di disegni e pensieri. Prospettive per il Corpus Juvarrianum
Giuseppe Dardanello
2018-01-01
Abstract
Il disegno è stato il veicolo primario dell’operazione di travaso culturale Roma-Torino con cui Juvarra trasformò la Capitale sabauda nel cantiere-progetto della città moderna. Il contributo affronta una riflessione critica sull’eredità grafica predisposta dall’architetto in una prospettiva di aggiornamento del Corpus Juvarrianum. La maggior parte dei disegni di Juvarra sono stati infatti riuniti in raccolte in buona parte da lui stesso allestite, che nel loro insieme costituiscono un unicum documentario da interrogare sulle interrelazioni tra le funzioni della memoria e della immaginazione che si attivano nel repertorio visivo di uno dei più colti artisti del Settecento europeo. Se la varietà dei soggetti considerati è una chiave di ingresso per entrare nel laboratorio culturale dell’Arcadia romana, il nucleo dei ‘pensieri progettuali’ si offre come un banco di prova per esplorare la conoscenza delle associazioni intuitive nella sfera della elaborazione creativa individuale, mentre le didascalie aggiunte sui disegni per fissare la memoria di luoghi e cose tradiscono l’intenzione di allestire un atlante della propria esperienza visiva.File | Dimensione | Formato | |
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