Il lavoro ha ad oggetto l’applicazione del principio di uguaglianza nei confronti degli stranieri. Muovendo dall'esame di alcune fonti regionali, locali e statali che hanno stabilito forme di differenziazione nel godimento di certi diritti (soprattutto sociali) tra cittadini italiani e stranieri, il contributo dà conto delle “reazioni” della giurisprudenza - costituzionale, ordinaria e amministrativa - che spesso ha sanzionato previsioni normative lesive dei diritti degli stranieri, sulla base dell’art. 3 Cost. e appoggiandosi, altresì, al diritto dell’Unione europea.
Fonti del diritto e (in)attuazione del principio di uguaglianza
G. SOBRINO
2017-01-01
Abstract
Il lavoro ha ad oggetto l’applicazione del principio di uguaglianza nei confronti degli stranieri. Muovendo dall'esame di alcune fonti regionali, locali e statali che hanno stabilito forme di differenziazione nel godimento di certi diritti (soprattutto sociali) tra cittadini italiani e stranieri, il contributo dà conto delle “reazioni” della giurisprudenza - costituzionale, ordinaria e amministrativa - che spesso ha sanzionato previsioni normative lesive dei diritti degli stranieri, sulla base dell’art. 3 Cost. e appoggiandosi, altresì, al diritto dell’Unione europea.File in questo prodotto:
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