L'articolo costituisce un commento critico alla sentenza n. 170/2018 della Corte Costituzionale, riguardante il problema dell’attività politica dei magistrati e, in particolare, dell’ammissibilità – e degli eventuali limiti – della loro partecipazione alla vita di un partito, specialmente nell’ipotesi in cui essi concorrano e vengano eletti ad una carica politica.

Magistrati in politica: dalla Corte costituzionale un forte richiamo all'indipendenza (ed alla sua immagine esteriore)

G. SOBRINO
2018-01-01

Abstract

L'articolo costituisce un commento critico alla sentenza n. 170/2018 della Corte Costituzionale, riguardante il problema dell’attività politica dei magistrati e, in particolare, dell’ammissibilità – e degli eventuali limiti – della loro partecipazione alla vita di un partito, specialmente nell’ipotesi in cui essi concorrano e vengano eletti ad una carica politica.
2018
38
4/2018
908
910
https://www.rivisteweb.it/issn/0392-6664/issue/7567
Magistrati, responsabilità disciplinare, indipendenza, politica, Corte Costituzionale
G. SOBRINO
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