Il saggio ricostruisce il contesto in cui maturò l'acquisto del quadro di Battistello Caracciolo Qui vult venire post me da parte dell'Università di Torino. Nel 1952, alla vigilia della riapertura del Palazzo del Rettorato, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1942-43, in un momento di particolare attenzione per Caravaggio e i pittori caravaggeschi, dopo la mostra a Milano curata da Roberto Longhi, il pittore e collezionista Ugo Martinotti di Casale Monferrato propose al rettore Mario Allara l'acquisto, forse grazie anche alla mediazione da parte di Annamaria Brizio.
“Per modo che la nostra università risorga a nuovo e più alto decoro, in una sede veramente degna”. L’acquisto del quadro di Giovanni Battista Caracciolo nel contesto della ricostruzione post-bellica del Palazzo del Rettorato.
Novaria, Paola
2019-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce il contesto in cui maturò l'acquisto del quadro di Battistello Caracciolo Qui vult venire post me da parte dell'Università di Torino. Nel 1952, alla vigilia della riapertura del Palazzo del Rettorato, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1942-43, in un momento di particolare attenzione per Caravaggio e i pittori caravaggeschi, dopo la mostra a Milano curata da Roberto Longhi, il pittore e collezionista Ugo Martinotti di Casale Monferrato propose al rettore Mario Allara l'acquisto, forse grazie anche alla mediazione da parte di Annamaria Brizio.File in questo prodotto:
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