Hume riteneva che il debito pubblico fosse un pericolo per le nazioni, nel senso di favorire le speculazioni finanziarie, creando creditori sempre più accaniti verso una popolazione più debole. "O le nazioni distruggono il debito o il debito distruggerà le nazioni". Il debito ha un senso quando è accompagnato da una forte crescita economica, altrimenti può anche diventare un'insidia per la democrazia. Prevalendo la logica redistributiva al posto di quella impositiva, il debito pubblico ha avuto sempre un ruolo strategico nel finanziamento della spesa pubblica e purtroppo di gran parte della spesa corrente. Ed è anche per questo motivo che ci troviamo nella situazione attuale, non favorevole e lontana dagli obiettivi europei.
La resa dei conti: il debito pubblico
F. GABOARDI
2019-01-01
Abstract
Hume riteneva che il debito pubblico fosse un pericolo per le nazioni, nel senso di favorire le speculazioni finanziarie, creando creditori sempre più accaniti verso una popolazione più debole. "O le nazioni distruggono il debito o il debito distruggerà le nazioni". Il debito ha un senso quando è accompagnato da una forte crescita economica, altrimenti può anche diventare un'insidia per la democrazia. Prevalendo la logica redistributiva al posto di quella impositiva, il debito pubblico ha avuto sempre un ruolo strategico nel finanziamento della spesa pubblica e purtroppo di gran parte della spesa corrente. Ed è anche per questo motivo che ci troviamo nella situazione attuale, non favorevole e lontana dagli obiettivi europei.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
articolo riv.02_2019 (2).pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
136.8 kB
Formato
Adobe PDF
|
136.8 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.