Marcione, un armatore originario del Ponto, verso il 140 d.C. giunse a Roma e divenne un membro di spicco della comunità cristiana locale. Ben presto, però, la sua teologia lo portò alla rottura con i capi di quella comunità: infatti predicava un’irriducibile incompatibilità fra il Dio delle Scritture ebraiche e quello annunciato da Gesú, e professava una particolare interpretazione delle Lettere di Paolo. Marcione e i suoi seguaci leggevano la vita di Gesú in un peculiare «Vangelo» che in seguito verrà denominato «Vangelo di Marcione»: era molto simile al Vangelo di Luca, anche se piú breve. Gli scrittori cristiani ostili a Marcione lo ritenevano il frutto di una manipolazione di quello di Luca, operata dall’eresiarca in accordo con la sua personale teologia; secondo alcuni studiosi moderni, al contrario, si trattava di un Vangelo indipendente sulla base del quale soltanto in seguito sarebbe stato confezionato quello di Luca. Il Vangelo di Marcione, condannato come eretico, sparí dalla circolazione; ma alcuni scrittori ecclesiastici ne hanno tramandato diversi stralci. Andrea Nicolotti ne propone qui una ricostruzione, integrando le parti mancanti e presentando per la prima volta in lingua italiana un testo che cerca di avvicinarsi all’originale perduto. Con un'introduzione di Claudio Gianotto su marcione e il suo Nuovo Testamento.
Il Vangelo di Marcione
Claudio Gianotto;Andrea Nicolotti
2019-01-01
Abstract
Marcione, un armatore originario del Ponto, verso il 140 d.C. giunse a Roma e divenne un membro di spicco della comunità cristiana locale. Ben presto, però, la sua teologia lo portò alla rottura con i capi di quella comunità: infatti predicava un’irriducibile incompatibilità fra il Dio delle Scritture ebraiche e quello annunciato da Gesú, e professava una particolare interpretazione delle Lettere di Paolo. Marcione e i suoi seguaci leggevano la vita di Gesú in un peculiare «Vangelo» che in seguito verrà denominato «Vangelo di Marcione»: era molto simile al Vangelo di Luca, anche se piú breve. Gli scrittori cristiani ostili a Marcione lo ritenevano il frutto di una manipolazione di quello di Luca, operata dall’eresiarca in accordo con la sua personale teologia; secondo alcuni studiosi moderni, al contrario, si trattava di un Vangelo indipendente sulla base del quale soltanto in seguito sarebbe stato confezionato quello di Luca. Il Vangelo di Marcione, condannato come eretico, sparí dalla circolazione; ma alcuni scrittori ecclesiastici ne hanno tramandato diversi stralci. Andrea Nicolotti ne propone qui una ricostruzione, integrando le parti mancanti e presentando per la prima volta in lingua italiana un testo che cerca di avvicinarsi all’originale perduto. Con un'introduzione di Claudio Gianotto su marcione e il suo Nuovo Testamento.File | Dimensione | Formato | |
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