La persona che, per effetto di un'infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nell'impossibilità, anche temporanea, di provvedere ai propri bisogni o interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno, nominato dal Giudice Tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio. Questo è quanto previsto dall’art. 404, norma che apre il capo I, introdotto al Titolo XII, Libro Primo dalla L. n. 6 del 9 gennaio 2004 e dedicato all'istituto dell'amministrazione di sostegno, la cui finalità è proprio quella di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente, l'attività pratica non sempre permette una facile applicazione della norma, dovendo l'amministratore di sostegno adoperarsi per risolvere piccole e grandi difficoltà del vivere comune del Beneficiario. L'articolo riporta le attività di ricerca svolte nell'ambito del laboratorio delle Cliniche legali della disabilità dell'università degli Studi di Torino anno acc. 2016-2017.
PROFILI CONCRETI DI ASSISTENZA E TUTELA ALLA PERSONA NELL'AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
ANDREA RACCA
2019-01-01
Abstract
La persona che, per effetto di un'infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nell'impossibilità, anche temporanea, di provvedere ai propri bisogni o interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno, nominato dal Giudice Tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio. Questo è quanto previsto dall’art. 404, norma che apre il capo I, introdotto al Titolo XII, Libro Primo dalla L. n. 6 del 9 gennaio 2004 e dedicato all'istituto dell'amministrazione di sostegno, la cui finalità è proprio quella di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente, l'attività pratica non sempre permette una facile applicazione della norma, dovendo l'amministratore di sostegno adoperarsi per risolvere piccole e grandi difficoltà del vivere comune del Beneficiario. L'articolo riporta le attività di ricerca svolte nell'ambito del laboratorio delle Cliniche legali della disabilità dell'università degli Studi di Torino anno acc. 2016-2017.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
3618_1-2019.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
430.96 kB
Formato
Adobe PDF
|
430.96 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.