In the last twenty years human enhancement has become one of the major themes in applied ethics. In this contribution I discuss a specific form of enhancement, the ethical one, in particular the empathy enhancement, understood as one of the possible motivations of morally oriented actions. I propose some arguments to sustain that the educational processes are preferable to biochemical enhancement practices. Finally, I focus on some suggestions that can inspire educational practices, in order to cultivate the multiple and complex dimensions that underlie the concept of empathy. Nell’ultimo ventennio lo human enhancement è divenuto uno dei maggiori temi nell’ambito dell’etica applicata. In questo contributo mi soffermo su una specifica forma, quella etica, e discuto in particolare del potenziamento dell’empatia, intesa come una delle possibili motivazioni di azioni moralmente orientate. Presento alcuni argomenti in favore della tesi per cui, in questo ambito, i processi formativi sono preferibili alle pratiche di potenziamento biochimico. Infine propongo alcuni suggerimenti che possono ispirare le pratiche educative, al fine di coltivare le molteplici e complesse dimensioni che soggiacciono al concetto di empatia.
Potenziare o educare all’empatia? Dall’antropologia pedagogica alle pratiche educative
Nicolò Valenzano
2019-01-01
Abstract
In the last twenty years human enhancement has become one of the major themes in applied ethics. In this contribution I discuss a specific form of enhancement, the ethical one, in particular the empathy enhancement, understood as one of the possible motivations of morally oriented actions. I propose some arguments to sustain that the educational processes are preferable to biochemical enhancement practices. Finally, I focus on some suggestions that can inspire educational practices, in order to cultivate the multiple and complex dimensions that underlie the concept of empathy. Nell’ultimo ventennio lo human enhancement è divenuto uno dei maggiori temi nell’ambito dell’etica applicata. In questo contributo mi soffermo su una specifica forma, quella etica, e discuto in particolare del potenziamento dell’empatia, intesa come una delle possibili motivazioni di azioni moralmente orientate. Presento alcuni argomenti in favore della tesi per cui, in questo ambito, i processi formativi sono preferibili alle pratiche di potenziamento biochimico. Infine propongo alcuni suggerimenti che possono ispirare le pratiche educative, al fine di coltivare le molteplici e complesse dimensioni che soggiacciono al concetto di empatia.File | Dimensione | Formato | |
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