"Iuxta formam Sabaudiae Statutorum". Il consiglio residente con Felice V

Il lavoro approfondisce un aspetto poco noto del ruolo che Amedeo VIII di Savoia continuò a svolgere nelle istituzioni sabaude anche dopo la rinuncia alla dignità ducale a seguito della elezione, da parte del concilio di Basilea, al pontificato con il nome di Felice V (1439). In tale prospettiva vengono ricostruite, sulla base di fonti documentarie inedite, competenze e attività del consilium cum domino papa residens, consiglio di istituzione ducale, introdotto nell’ordinamento sabaudo nell’agosto 1447. A tale organo, posto sotto il controllo di Felice V, erano attribuite funzioni politico-amministrative e attribuzioni giudiziarie in via esclusiva e in ultimo grado, analoghe a quelle riservate al consiglio residente con il duca ma limitate ai soli territori della Savoia.