La filmografia di un interprete prolifico e sfaccettato come Ugo Tognazzi è stata spesso ridotta ad alcune icone indelebili a cui l'attore ha dato vita, come il Primo Arcovazzi de "Il federale" oppure il Lello Mascetti di "Amici miei", o ancora il protagonista de "Il vizietto". IO LO CONOSCEVO BENE è un percorso attraverso alcune delle figure più rappresentative a cui Ugo Tognazzi ha prestato il suo corpo e le sue competenze attoriali. E' un viaggio attraverso i personaggi comici, inquieti, laidi, grotteschi, malinconici da lui interpretati che ne rivelano l'arte e l'essenza. Sono trenta le opere che vengono qui analizzate, scavate, vivisezionate. Pellicole molto diverse per epoca, genere, autore che vengono indagate in relazione alla presenza e alla recitazione di Ugo Tognazzi. Studiosi e critici di provenienza diversa affrontano, ciascuno con i propri ferri del mestiere, uno o più film. Ne emerge un ritratto caleidoscopico ma singolarmente unitario: l'attore brillante dei primi film-rivista, visto da vicino, non è così distante, come a prima vista potrebbe apparire, dalle interpretazioni più dolenti e inquiete di Bernardo Bertolucci o Ettore Scola.
La Terrazza
Muggeo Giulia
2015-01-01
Abstract
La filmografia di un interprete prolifico e sfaccettato come Ugo Tognazzi è stata spesso ridotta ad alcune icone indelebili a cui l'attore ha dato vita, come il Primo Arcovazzi de "Il federale" oppure il Lello Mascetti di "Amici miei", o ancora il protagonista de "Il vizietto". IO LO CONOSCEVO BENE è un percorso attraverso alcune delle figure più rappresentative a cui Ugo Tognazzi ha prestato il suo corpo e le sue competenze attoriali. E' un viaggio attraverso i personaggi comici, inquieti, laidi, grotteschi, malinconici da lui interpretati che ne rivelano l'arte e l'essenza. Sono trenta le opere che vengono qui analizzate, scavate, vivisezionate. Pellicole molto diverse per epoca, genere, autore che vengono indagate in relazione alla presenza e alla recitazione di Ugo Tognazzi. Studiosi e critici di provenienza diversa affrontano, ciascuno con i propri ferri del mestiere, uno o più film. Ne emerge un ritratto caleidoscopico ma singolarmente unitario: l'attore brillante dei primi film-rivista, visto da vicino, non è così distante, come a prima vista potrebbe apparire, dalle interpretazioni più dolenti e inquiete di Bernardo Bertolucci o Ettore Scola.File | Dimensione | Formato | |
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