Le sette sinfonie di Sibelius costituiscono la spina dorsale della sua produzione; a fianco dei poemi sinfonici, esse ci offrono il migliore ritratto di un musicista che si trovò ambiguamente sospeso fra la verginità culturale della sua Finlandia e i maggiori centri europei che egli a lungo frequentò. Esse parimenti ci mostrano la progressiva trasformazione stilistica di un compositore che, prendendo le mosse dal mondo espressivo di Čajkovskij e di Wagner, progressivamente si aprì a influenze im-pressionistiche, modali e classicheggianti. Sinfonie tutte diverse fra di loro, esse presentano però come tratto comune la fedeltà ad un senso di “profonda logica” costruttiva (così si espresse lo stesso Sibelius in una conversazione con Mahler) grazie al quale esse possono fare a meno di qualunque appoggio esterno, descrittivo e a programma.
Le sinfonie di Sibelius
TAMMARO, Ferruccio
1982-01-01
Abstract
Le sette sinfonie di Sibelius costituiscono la spina dorsale della sua produzione; a fianco dei poemi sinfonici, esse ci offrono il migliore ritratto di un musicista che si trovò ambiguamente sospeso fra la verginità culturale della sua Finlandia e i maggiori centri europei che egli a lungo frequentò. Esse parimenti ci mostrano la progressiva trasformazione stilistica di un compositore che, prendendo le mosse dal mondo espressivo di Čajkovskij e di Wagner, progressivamente si aprì a influenze im-pressionistiche, modali e classicheggianti. Sinfonie tutte diverse fra di loro, esse presentano però come tratto comune la fedeltà ad un senso di “profonda logica” costruttiva (così si espresse lo stesso Sibelius in una conversazione con Mahler) grazie al quale esse possono fare a meno di qualunque appoggio esterno, descrittivo e a programma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.