L’interpretazione accolta dalla Suprema Corte, nel negare al dipendente pubblico il diritto di conservare il trattamento economico previdenziale e di quiescenza anche per il periodo di proroga del dottorato di ricerca, si pone in linea con la giurisprudenza precedente e con l’evoluzione normativa dell’istituto del congedo straordinario di cui all’art. 2, L. 13 agosto 1984, n. 476, al fine di individuare un punto di equilibrio nel contemperamento tra l’interesse del pubblico di-pendente all’arricchimento del proprio bagaglio formativo e professionale e quello al buon funzionamento della P.A.

Dottorato di ricerca e pubblico impiego: negato il diritto all’aspettativa retribuita durante il periodo di proroga

Mariapaola Aimo
2019-01-01

Abstract

L’interpretazione accolta dalla Suprema Corte, nel negare al dipendente pubblico il diritto di conservare il trattamento economico previdenziale e di quiescenza anche per il periodo di proroga del dottorato di ricerca, si pone in linea con la giurisprudenza precedente e con l’evoluzione normativa dell’istituto del congedo straordinario di cui all’art. 2, L. 13 agosto 1984, n. 476, al fine di individuare un punto di equilibrio nel contemperamento tra l’interesse del pubblico di-pendente all’arricchimento del proprio bagaglio formativo e professionale e quello al buon funzionamento della P.A.
2019
3
911
916
Dottorato di ricerca, pubblico impiego, aspettativa retribuita
Mariapaola Aimo
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