L’importanza degli errori come strumento di diagnosi del livello di competenza e dei percorsi di apprendimento è oggi nella glottodidattica un assunto condiviso e solidamente sostanziato da almeno cinquant’anni di ricerca, a partire cioè dalle pionieristiche osservazioni di Corder (1967) che hanno esplicitamente proposto il tema come un primario ambito di interesse per la glottodidattica. In questo contributo ci proponiamo di problematizzare la nozione di errore ai diversi livelli ai quali può essere considerato, da quello più superficiale della sua manifestazione concreta fino a quelli più profondi della ricerca di spiegazioni, distinguendo identificazione, descrizione e spiegazione dell’errore; ci concentriamo sull’errore “dal punto di vista dell’apprendente”, ovvero dal punto di vista della realtà psicologica che l’errore ha, o può assumere, per l’apprendente stesso.
"Adesso ti spiego che errore hai fatto": identificare, descrivere e spiegare gli errori per l'intervento didattico
Andorno
2018-01-01
Abstract
L’importanza degli errori come strumento di diagnosi del livello di competenza e dei percorsi di apprendimento è oggi nella glottodidattica un assunto condiviso e solidamente sostanziato da almeno cinquant’anni di ricerca, a partire cioè dalle pionieristiche osservazioni di Corder (1967) che hanno esplicitamente proposto il tema come un primario ambito di interesse per la glottodidattica. In questo contributo ci proponiamo di problematizzare la nozione di errore ai diversi livelli ai quali può essere considerato, da quello più superficiale della sua manifestazione concreta fino a quelli più profondi della ricerca di spiegazioni, distinguendo identificazione, descrizione e spiegazione dell’errore; ci concentriamo sull’errore “dal punto di vista dell’apprendente”, ovvero dal punto di vista della realtà psicologica che l’errore ha, o può assumere, per l’apprendente stesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.