Il saggio interroga il modo in cui Niklas Luhmann rilegge la questione della fondazione trascendentale, a partire da un’analisi dei principali strumenti operativi della teoria dei sistemi, ovvero l’osservazione di secondo ordine e la nozione di complessità. Rielaborando temi e husserliani, e dialogando dunque in modo critico con essi, Luhmann propone sì un abbandono della soggettività trascendentale, ma offre nel contempo una modalità di riproporre il tema del trascendentale all’interno di un’epistemologia realista che tiene conto del fatto che il soggetto chiamato a giustificare il conoscere è necessariamente interno al piano del reale che deve descrivere e spiegare.
Osservare, conoscere, fondare. La teoria dei sistemi e la questione del trascendentale
giovanni leghissa
2019-01-01
Abstract
Il saggio interroga il modo in cui Niklas Luhmann rilegge la questione della fondazione trascendentale, a partire da un’analisi dei principali strumenti operativi della teoria dei sistemi, ovvero l’osservazione di secondo ordine e la nozione di complessità. Rielaborando temi e husserliani, e dialogando dunque in modo critico con essi, Luhmann propone sì un abbandono della soggettività trascendentale, ma offre nel contempo una modalità di riproporre il tema del trascendentale all’interno di un’epistemologia realista che tiene conto del fatto che il soggetto chiamato a giustificare il conoscere è necessariamente interno al piano del reale che deve descrivere e spiegare.File | Dimensione | Formato | |
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