L’intenzione del volume è quella di rilanciare l’intensità del nesso tra vita e cultura che, sulle tracce del lavoro di Antonio Erbetta, ne custodisce, oggi, il senso della memoria. A rievocare, in filigrana, la sua figura di studioso, di professore, di intellettuale militante, è, qui, l’impegno libero e generoso dei molti che hanno contribuito al volume – storici e teorici dell’educazione e della pedagogia, filosofi, antropologi, letterati, linguisti, personalità della vita di cultura e dell’azione politica. In primo piano resta, infatti, il raccordo tra “critica della cultura” e “coscienza pedagogica”, che, indagato da differenti prospettive di lavoro e di ricerca, si dispiega lungo alcuni snodi tematici per lui decisivi: giovinezza e formazione, etiche dell’impegno e critica della cultura, soggettività e decostruzione, politica e cultura, testimoni e memorie, pagine e figure dell’inatteso, ironia e senso del tragico. Nella convinzione che la testimonianza più preziosa – che nel tempo permane come formula critica – risieda nell’esercizio discreto e intransigente della propria responsabilità intellettuale.

Crisi della cultura e coscienza pedagogica

Elena Madrussan
2019-01-01

Abstract

L’intenzione del volume è quella di rilanciare l’intensità del nesso tra vita e cultura che, sulle tracce del lavoro di Antonio Erbetta, ne custodisce, oggi, il senso della memoria. A rievocare, in filigrana, la sua figura di studioso, di professore, di intellettuale militante, è, qui, l’impegno libero e generoso dei molti che hanno contribuito al volume – storici e teorici dell’educazione e della pedagogia, filosofi, antropologi, letterati, linguisti, personalità della vita di cultura e dell’azione politica. In primo piano resta, infatti, il raccordo tra “critica della cultura” e “coscienza pedagogica”, che, indagato da differenti prospettive di lavoro e di ricerca, si dispiega lungo alcuni snodi tematici per lui decisivi: giovinezza e formazione, etiche dell’impegno e critica della cultura, soggettività e decostruzione, politica e cultura, testimoni e memorie, pagine e figure dell’inatteso, ironia e senso del tragico. Nella convinzione che la testimonianza più preziosa – che nel tempo permane come formula critica – risieda nell’esercizio discreto e intransigente della propria responsabilità intellettuale.
2019
Ibis
1
590
978-88-7164-612-1
crisi della cultura, pedagogia, interdisciplinarità, giovinezza, formazione, etica dell'impegno, critica della cultura, soggettività, decostruzione, politica, memoria, inatteso, ironia, tragico
Elena Madrussan
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