L’ordinanza n. 207/2018 pone delicate questioni non soltanto di ordine sostanziale ma anche di ordine processuale. Il suo contenuto processuale, formalmente assimilabile a quello di una ordinanza interlocutoria ma in realtà del tutto inedito sul piano della struttura e degli effetti concreti, può essere diversamente valutato a seconda che lo si consideri il frutto di una mera condotta processuale, ovvero l’applicazione di una regola processuale, ovvero ancora la prima sperimentazione di una vera e propria nuova tecnica di giudizio. L’articolo esamina il significato che può essere attribuito al rinvio a data fissa contenuto nel dispositivo dell’ordinanza, ne segnala l’inestricabile connessione con le contingenti – e stringenti – ragioni di merito che l’hanno ispirato e condizionato, e sviluppa una serie di riflessioni sui diversi possibili (e talvolta paradossali) esiti interpretativi cui condurrebbe l’attribuzione a quel rinvio del valore di vero e proprio precedente, generalizzabile e replicabile in futuro.

Il rinvio a data fissa nell'ordinanza n. 207/2018. Originale condotta processuale, nuova regola processuale o innovativa tecnica di giudizio?

Grosso
2019-01-01

Abstract

L’ordinanza n. 207/2018 pone delicate questioni non soltanto di ordine sostanziale ma anche di ordine processuale. Il suo contenuto processuale, formalmente assimilabile a quello di una ordinanza interlocutoria ma in realtà del tutto inedito sul piano della struttura e degli effetti concreti, può essere diversamente valutato a seconda che lo si consideri il frutto di una mera condotta processuale, ovvero l’applicazione di una regola processuale, ovvero ancora la prima sperimentazione di una vera e propria nuova tecnica di giudizio. L’articolo esamina il significato che può essere attribuito al rinvio a data fissa contenuto nel dispositivo dell’ordinanza, ne segnala l’inestricabile connessione con le contingenti – e stringenti – ragioni di merito che l’hanno ispirato e condizionato, e sviluppa una serie di riflessioni sui diversi possibili (e talvolta paradossali) esiti interpretativi cui condurrebbe l’attribuzione a quel rinvio del valore di vero e proprio precedente, generalizzabile e replicabile in futuro.
2019
3/2019
531
566
Processo costituzionale Tecnica di giudizio Ordinanza interlocutoria Monito al legislatore Discrezionalità legislativa
Grosso
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