quarta di copertina: Perché mai Nietzsche descriveva il suo Così parlò Zarathustra come un “libro sacro”, per l’esattezza un “quinto vangelo”? E perché, al contempo, lo definiva il “dono più grande” mai fatto all’umanità? Quale dono immaginava di offrire? E cosa si attendeva in cambio? Un percorso costellato dai temi del sacrificio e dell’ospitalità, dall’idea di amico e nemico, di ospite e straniero, di amore compassionevole e amore affermativo, in cui Corriero mostra l’originalità del dono di Zarathustra e le dinamiche che innesca, in continuità con ciò che ancora vale del cristianesimo e può costituire una risorsa per nuove forme di relazione e convivenza
Il dono di Zarathustra. La 'lieta' novella di Nietzsche
Emilio Corriero
2019-01-01
Abstract
quarta di copertina: Perché mai Nietzsche descriveva il suo Così parlò Zarathustra come un “libro sacro”, per l’esattezza un “quinto vangelo”? E perché, al contempo, lo definiva il “dono più grande” mai fatto all’umanità? Quale dono immaginava di offrire? E cosa si attendeva in cambio? Un percorso costellato dai temi del sacrificio e dell’ospitalità, dall’idea di amico e nemico, di ospite e straniero, di amore compassionevole e amore affermativo, in cui Corriero mostra l’originalità del dono di Zarathustra e le dinamiche che innesca, in continuità con ciò che ancora vale del cristianesimo e può costituire una risorsa per nuove forme di relazione e convivenzaFile | Dimensione | Formato | |
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