A far corso dalla seconda metà degli anni ’20 del Novecento, il CAI affronta la questione dello spopolamento della montagna. Su questo così come su altri temi di matrice geografica, a fronte di una circoscritta elaborazione teorica delle problematiche, l’associazione dimostra cogenti capacità organizzative fungendo da “incubatore” di iniziative e riflessioni che saranno portate avanti successivamente in maniera più definitiva e compiuta da organismi creati ad hoc, quali, nel caso specifico, la nota Commissione per lo studio dello spopolamento montano, istituita di concerto con INEA e CNR. Il sodalizio promuove inchieste attraverso questionari inviati a esponenti delle comunità montane non volte soltanto a quantificare numericamente i dati del processo di spopolamento, ma finalizzate ad analizzare le cause del fenomeno e a proporre possibili soluzioni al problema. I presunti rimedi oscillano tra museificazione della montagna e sua conservazione in chiave protezionistica a scopo di fruizione turistica, e sostegno alle “piccole industrie di montagna” al fine di arginarne lo spopolamento, in stretta connessione con le questioni del rimboschimento, della tutela delle risorse boschive, ma anche della silvicoltura come mezzo di sostentamento delle popolazioni alpine.
A monte della Commissione INEA per lo studio dello spopolamento montano: dalla definizione del fenomeno alle prime inchieste e indagini sul campo
Paola Pressenda
2019-01-01
Abstract
A far corso dalla seconda metà degli anni ’20 del Novecento, il CAI affronta la questione dello spopolamento della montagna. Su questo così come su altri temi di matrice geografica, a fronte di una circoscritta elaborazione teorica delle problematiche, l’associazione dimostra cogenti capacità organizzative fungendo da “incubatore” di iniziative e riflessioni che saranno portate avanti successivamente in maniera più definitiva e compiuta da organismi creati ad hoc, quali, nel caso specifico, la nota Commissione per lo studio dello spopolamento montano, istituita di concerto con INEA e CNR. Il sodalizio promuove inchieste attraverso questionari inviati a esponenti delle comunità montane non volte soltanto a quantificare numericamente i dati del processo di spopolamento, ma finalizzate ad analizzare le cause del fenomeno e a proporre possibili soluzioni al problema. I presunti rimedi oscillano tra museificazione della montagna e sua conservazione in chiave protezionistica a scopo di fruizione turistica, e sostegno alle “piccole industrie di montagna” al fine di arginarne lo spopolamento, in stretta connessione con le questioni del rimboschimento, della tutela delle risorse boschive, ma anche della silvicoltura come mezzo di sostentamento delle popolazioni alpine.File | Dimensione | Formato | |
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