Postfazione al libro di Clara Mazzanti “VENGA CON NOI. Dagli attentati del 1969 a Piazza Fontana” (2019) , Edizioni Colibrì (ISBN: 8897206611). I bias cognitivi sono errori che inconsciamente vengono compiuti durante i processi decisionali. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che questi errori entrano in gioco persino nelle decisioni giudiziali, cioè quelle che maggiormente dovrebbero essere guidate e incanalate, proprio per evitare deviazioni della giustizia, da norme, leggi e regole. Questo accade perché nelle decisioni giudiziali, così come in altri tipi di scelte, non si segue la strategia denominata lineare additiva, che porta a prendere in esame singolarmente tutti i fattori e le possibili alternative, attribuendo loro un valore di importanza e sommando poi i valori pesati per giungere alla valutazione finale (sentenza). Quello che, invece, si applica in molti casi è un più basilare approccio euristico, cioè legato all’intuito ed elementi contestuali, non sempre legalmente rilevanti. La postfazione di Ivan Norscia spiega, alla luce della letteratura scientifica e dei documenti legali, perché le deviazioni presenti nell’istruttoria che portò al processo per gli attentati del 1969 in cui fu coinvolta Clara Mazzanti con altri coimputati, non furono dovuti ad errori cognitivi inconsci, bensì a scelte deliberate.
Il caso giudiziario di Clara Mazzanti nel processo agli anarchici (1971): errori cognitivi o scelte deliberate? Postfazione a "Venga con Noi - Dagli attentati del '69 a Piazza Fontanta" di Clara Mazzanti, Edizioni Colibrì
Ivan Norscia
2019-01-01
Abstract
Postfazione al libro di Clara Mazzanti “VENGA CON NOI. Dagli attentati del 1969 a Piazza Fontana” (2019) , Edizioni Colibrì (ISBN: 8897206611). I bias cognitivi sono errori che inconsciamente vengono compiuti durante i processi decisionali. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che questi errori entrano in gioco persino nelle decisioni giudiziali, cioè quelle che maggiormente dovrebbero essere guidate e incanalate, proprio per evitare deviazioni della giustizia, da norme, leggi e regole. Questo accade perché nelle decisioni giudiziali, così come in altri tipi di scelte, non si segue la strategia denominata lineare additiva, che porta a prendere in esame singolarmente tutti i fattori e le possibili alternative, attribuendo loro un valore di importanza e sommando poi i valori pesati per giungere alla valutazione finale (sentenza). Quello che, invece, si applica in molti casi è un più basilare approccio euristico, cioè legato all’intuito ed elementi contestuali, non sempre legalmente rilevanti. La postfazione di Ivan Norscia spiega, alla luce della letteratura scientifica e dei documenti legali, perché le deviazioni presenti nell’istruttoria che portò al processo per gli attentati del 1969 in cui fu coinvolta Clara Mazzanti con altri coimputati, non furono dovuti ad errori cognitivi inconsci, bensì a scelte deliberate.File | Dimensione | Formato | |
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