La storia dei preti operai è attraversata dall’intreccio di continue linee di tensione, provocate dai dissidi e anche dalle ostilità suscitate nel cattolicesimo da questa forma particolare di ministero presbiterale, ma anche dalle rapide trasformazioni della società che caratterizzarono gli anni Sessanta e Settanta. Ciò che avvenne a Torino (dove i sacerdoti al lavoro dal 1967 sono stati oltre trenta, tra diocesani e religiosi) ha molti punti di contatto con quanto accaduto negli stessi anni in altre diocesi italiane ed europee, ma ripropose pure scelte e contrasti vissuti dai primi preti operai francesi e belgi, attivi dal 1943 e poi costretti ad abbandonare fabbriche e cantieri nel 1954 e nel 1959 per ordine della curia vaticana. Dopo la ripresa dell’esperienza accordata nel 1965 durante il Concilio vaticano II, a caratterizzare le vicende dei preti operai presenti a Torino sono stati, da una parte, il particolare tessuto sociale e politico della città (dove forte era la presenza di organizzati movimenti dei lavoratori, anche di ispirazione cristiana) e, dall’altro, il rapporto di contestazione e di collaborazione creatosi tra i sacerdoti al lavoro e le istituzioni della Chiesa locale.
Preti operai tra azione sociale, militanza sindacale e impegno cristiano
marta margotti
2021-01-01
Abstract
La storia dei preti operai è attraversata dall’intreccio di continue linee di tensione, provocate dai dissidi e anche dalle ostilità suscitate nel cattolicesimo da questa forma particolare di ministero presbiterale, ma anche dalle rapide trasformazioni della società che caratterizzarono gli anni Sessanta e Settanta. Ciò che avvenne a Torino (dove i sacerdoti al lavoro dal 1967 sono stati oltre trenta, tra diocesani e religiosi) ha molti punti di contatto con quanto accaduto negli stessi anni in altre diocesi italiane ed europee, ma ripropose pure scelte e contrasti vissuti dai primi preti operai francesi e belgi, attivi dal 1943 e poi costretti ad abbandonare fabbriche e cantieri nel 1954 e nel 1959 per ordine della curia vaticana. Dopo la ripresa dell’esperienza accordata nel 1965 durante il Concilio vaticano II, a caratterizzare le vicende dei preti operai presenti a Torino sono stati, da una parte, il particolare tessuto sociale e politico della città (dove forte era la presenza di organizzati movimenti dei lavoratori, anche di ispirazione cristiana) e, dall’altro, il rapporto di contestazione e di collaborazione creatosi tra i sacerdoti al lavoro e le istituzioni della Chiesa locale.File | Dimensione | Formato | |
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