Prendendo spunto da una celebre e ironica affermazione di Dario Fo, il saggio si propone di disegnare un ritratto di Franca Rame servendosi di alcune interviste e dei due volumi autobiografici Una vita all’improvvisa e In fuga dal Senato. Diventa così possibile individuare, a ritroso, gli elementi che questi testi hanno in comune con la produzione drammaturgica, soprattutto con i ben noti monologhi femminili. Ne emerge l’immagine di un’intellettuale che cerca di ritagliare la propria autonomia artistica in un contesto non facile e nel perimetro di una condizione affettiva femminilmente vissuta con passione. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Starting from a famous and ironic statement by Dario Fo, the essay aims to outline a portrait of Franca Rame using some interviews and the autobiographical volumes Una vita all’improvvisa and In fuga dal Senato. Thus it becomes possible to identify, backwards, the elements that these texts have in common with the dramaturgical works, especially with the well-known Rame’s monologues. An image emerges of an intellectual trying to carve out an artistic autonomy, in a difficult context and in the perimeter of a sentimental condition lived with passion. Keywords: Franca Rame, Dario Fo, Fuga dal Senato, Monologue
Un «cervello [...] a domicilio»: Franca Rame.
Clara Allasia
2019-01-01
Abstract
Prendendo spunto da una celebre e ironica affermazione di Dario Fo, il saggio si propone di disegnare un ritratto di Franca Rame servendosi di alcune interviste e dei due volumi autobiografici Una vita all’improvvisa e In fuga dal Senato. Diventa così possibile individuare, a ritroso, gli elementi che questi testi hanno in comune con la produzione drammaturgica, soprattutto con i ben noti monologhi femminili. Ne emerge l’immagine di un’intellettuale che cerca di ritagliare la propria autonomia artistica in un contesto non facile e nel perimetro di una condizione affettiva femminilmente vissuta con passione. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Starting from a famous and ironic statement by Dario Fo, the essay aims to outline a portrait of Franca Rame using some interviews and the autobiographical volumes Una vita all’improvvisa and In fuga dal Senato. Thus it becomes possible to identify, backwards, the elements that these texts have in common with the dramaturgical works, especially with the well-known Rame’s monologues. An image emerges of an intellectual trying to carve out an artistic autonomy, in a difficult context and in the perimeter of a sentimental condition lived with passion. Keywords: Franca Rame, Dario Fo, Fuga dal Senato, MonologueFile | Dimensione | Formato | |
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