La rinascita dei confini nel mondo globale

I confini politici sono considerati un dato normale, ma storicamente rappresentano un’eccezione. Nel secolo XIX chiunque poteva viaggiare in tutta l’Europa liberamente. Limiti alla libertà di circolazione, passaporti, visti furono introdotti dopo la prima guerra mondiale. Tuttavia, la globalizzazione e il regionalismo hanno reso obsoleta la sovranità degli Stati, l’importanza dei confini è scemata, le attività economiche si sono espanse ignorando i confini, il mercato è divenuto globale, la politica invece è rimasta nazionale. Sin dall’inizio, il progetto europeo aveva lo scopo di eliminare i confini attraverso la realizzazione delle quattro libertà di circolazione (persone, merci, capitali, servizi), e successivamente con l’Accordo di Schengen. La crisi economica, i flussi immigratori, il terrorismo, le preoccupazioni per la sicurezza hanno determinato la rinascita dei confini e la costruzione di nuovi muri. Come fermare questa tendenza? Garantendo agli immigrati la cittadinanza europea e creando un’Europa cosmopolitica e sovrannazionale.