Il lavoro costituisce la rielaborazione, aggiornata, della Relazione tenuta dall'autrice al XXXII convegno dell'Associazione fra gli studiosi del processo penale (Salerno, 25-27 ottobre 2018) e si occupa della ragionevole durata del processo quale garanzia soggettiva, indagandone, alla luce dei fondamenti costituzionali e sovranazionali, da un lato la valenza autonoma, dall'altro la valenza strumentale alla tutela del diritto di difesa. Il lavoro si sofferma, poi, sui meccanismi preventivo-rimediali dell'irragionevole durata del processo - ivi compresa la discussa rilevanza a tal fine dell'istituto della prescrizione - per arrivare, infine, ad alcuni suggerimenti de iure condendo in ordine a tali meccanismi.
La ragionevole durata del processo come garanzia soggettiva
LAVARINI, Barbara
2019-01-01
Abstract
Il lavoro costituisce la rielaborazione, aggiornata, della Relazione tenuta dall'autrice al XXXII convegno dell'Associazione fra gli studiosi del processo penale (Salerno, 25-27 ottobre 2018) e si occupa della ragionevole durata del processo quale garanzia soggettiva, indagandone, alla luce dei fondamenti costituzionali e sovranazionali, da un lato la valenza autonoma, dall'altro la valenza strumentale alla tutela del diritto di difesa. Il lavoro si sofferma, poi, sui meccanismi preventivo-rimediali dell'irragionevole durata del processo - ivi compresa la discussa rilevanza a tal fine dell'istituto della prescrizione - per arrivare, infine, ad alcuni suggerimenti de iure condendo in ordine a tali meccanismi.File | Dimensione | Formato | |
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