Nel tentativo di comprendere l’inquietudine come situazione esistenziale del nostro tempo, capace di farsi perno etico di una relazione pedagogicamente feconda tra soggetto e mondo, il contributo si concentrerà sul recupero dell’inquietudine come condizione costitutiva dell’essere umano. Di qui il confronto tra due posizioni etico-radicali: quella di Kierkegaard, centrata sull’educazione interiore, e quella di Jaspers, centrata sulla portata educativa della situazione-limite. Non risolvibile in una sintesi, la problematicità dialettica proposta rinnova, oggi, tutta la sua cogenza pedagogica.
Sull’etica dell’inquietudine formativa. Un confronto tra primato della soggettività e primato del mondano
madrussan
2019-01-01
Abstract
Nel tentativo di comprendere l’inquietudine come situazione esistenziale del nostro tempo, capace di farsi perno etico di una relazione pedagogicamente feconda tra soggetto e mondo, il contributo si concentrerà sul recupero dell’inquietudine come condizione costitutiva dell’essere umano. Di qui il confronto tra due posizioni etico-radicali: quella di Kierkegaard, centrata sull’educazione interiore, e quella di Jaspers, centrata sulla portata educativa della situazione-limite. Non risolvibile in una sintesi, la problematicità dialettica proposta rinnova, oggi, tutta la sua cogenza pedagogica.File in questo prodotto:
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