Il presente contributo propone un’analisi del diritto all’oblio nell’ottica degli autori di reato, in particolare di coloro che risultano sottoposti a restrizioni della libertà personale. Dopo aver fornito una definizione del diritto all’oblio e illustrato la delicatezza del bilanciamento che esso richiede tra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza, l’atten- zione si concentra sulle modalità di esercizio del diritto. Il focus si sposta poi alla distinzione tra le posizioni soggettive dei diversi titolari del diritto oggetto di trattazione (condannati in via definitiva e non), attraverso una disamina delle pronunce del Garante della privacy e della giurisprudenza italiana. Ne emerge l’assenza di criteri orientativi definitivi, per cui la decisione finale dipende dal caso in questione e da quali, tra i vari diritti oggetto di bi- lanciamento, prevalgano nella situazione specifica. Date le modalità di esercizio del diritto, tuttavia, appaiono ulteriori restrizioni alle possibilità di esercizio del diritto per le perso- ne sottoposte a limitazioni della libertà personale, specie se detenute. Questa condizione permette di trarre considerazioni finali su un tema tanto delicato quanto attuale qual è il diritto all’oblio, nello specifico per autori di reato e detenuti.
Autori di reato e diritto all’oblio: dal difficile bilanciamento nei casi di condannati definitivi e non definitivi ai limiti all’esercizio del diritto per i detenuti
De Robertis Chiara;Pettiti Elisa
2018-01-01
Abstract
Il presente contributo propone un’analisi del diritto all’oblio nell’ottica degli autori di reato, in particolare di coloro che risultano sottoposti a restrizioni della libertà personale. Dopo aver fornito una definizione del diritto all’oblio e illustrato la delicatezza del bilanciamento che esso richiede tra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza, l’atten- zione si concentra sulle modalità di esercizio del diritto. Il focus si sposta poi alla distinzione tra le posizioni soggettive dei diversi titolari del diritto oggetto di trattazione (condannati in via definitiva e non), attraverso una disamina delle pronunce del Garante della privacy e della giurisprudenza italiana. Ne emerge l’assenza di criteri orientativi definitivi, per cui la decisione finale dipende dal caso in questione e da quali, tra i vari diritti oggetto di bi- lanciamento, prevalgano nella situazione specifica. Date le modalità di esercizio del diritto, tuttavia, appaiono ulteriori restrizioni alle possibilità di esercizio del diritto per le perso- ne sottoposte a limitazioni della libertà personale, specie se detenute. Questa condizione permette di trarre considerazioni finali su un tema tanto delicato quanto attuale qual è il diritto all’oblio, nello specifico per autori di reato e detenuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.