Il saggio studia le forme dell'abbondanza e della grazia nella letteratura barocca. Partendo dagli scritti di Galileo, considera poi i predicatori, i poemi sulla creazione, e le riscritture bibliche. Attraverso questi diversi generi tipici della scrittura italiana di primo Seicento, si mostra come la dimensione sovrannaturale e la meraviglia che genera sottendano l'invenzione anche in generi lontani dalla scrittura devozionale.
"Esprimendo la gioia barocca". Abbondanza e grazia nella letteratura italiana di primo Seicento
Erminia Ardissino
2019-01-01
Abstract
Il saggio studia le forme dell'abbondanza e della grazia nella letteratura barocca. Partendo dagli scritti di Galileo, considera poi i predicatori, i poemi sulla creazione, e le riscritture bibliche. Attraverso questi diversi generi tipici della scrittura italiana di primo Seicento, si mostra come la dimensione sovrannaturale e la meraviglia che genera sottendano l'invenzione anche in generi lontani dalla scrittura devozionale.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
S15_article_Viola.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
1.21 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.21 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.