Nella prima metà del Quattrocento è possibile cogliere una progressiva trasformazione nella cultura casalese. Le scuole cittadine offrono ora, oltre ad una istruzione di base, anche corsi di livello superiore, e la corte si apre all’umanesimo, principalmente lombardo, secondo un orientamento ripreso poi con maggiore convinzione da Guglielmo VIII. Tra il personale destinato al servizio del marchese si affermano inoltre, insieme agli esponenti del ceto aristocratico, anche uomini di scienza giuridica sempre più spesso di formazione universitaria, impiegati nell’amministrazione della giustizia, negli incarichi politico-diplomatici e nel consiglio del principe.
La cultura delle èlites marchionali nella Casale della prima metà del Quattrocento
Paolo Rosso
2019-01-01
Abstract
Nella prima metà del Quattrocento è possibile cogliere una progressiva trasformazione nella cultura casalese. Le scuole cittadine offrono ora, oltre ad una istruzione di base, anche corsi di livello superiore, e la corte si apre all’umanesimo, principalmente lombardo, secondo un orientamento ripreso poi con maggiore convinzione da Guglielmo VIII. Tra il personale destinato al servizio del marchese si affermano inoltre, insieme agli esponenti del ceto aristocratico, anche uomini di scienza giuridica sempre più spesso di formazione universitaria, impiegati nell’amministrazione della giustizia, negli incarichi politico-diplomatici e nel consiglio del principe.File | Dimensione | Formato | |
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