Premessi cenni sulla vita e le opere di Tito Carnacini, l'a. si sofferma sul suo interesse dimostrato dal giurista bolognese verso l'istituto dell'arbitrato, illustrando il contenuto e l'importanza nel relativo quadro storico dei suoi vari contributi in argomento. In particolare, viene presa in esame la voce "Arbitrato rituale", comparsa sul Novissimo Digesto Italiano nel 1958. L'opera viene commentata tenendo presenti gli sviluppi, spesso in essa anticipati, che il legislatore avrebbe impresso alla materia. Sviluppi a cui Carnacini non ebbe peraltro la possibilità di assistere. Il termine della vita lo colse, quasi come in una staffetta, lo stesso anno dell’approvazione della l. 28/1983, che costituisce la prima riforma delle disposizioni sull’arbitrato contenute nel codice di rito. # SOMMARIO: PARTE I. CENNI BIOGRAFICI. – 1. La vita e le opere di Carnacini (1909-1983). – 1.1. L’accademia. – 1.2. Il diritto processuale civile. – 1.3. Il diritto del lavoro. – 1.4. La professione forense. – PARTE II. I CONTRIBUTI AL DIRITTO DELL’ARBITRATO. – 2. La voce «Arbitri» scritta con Vasetti (1937). – 3. La voce «Arbitrato rituale» (1958). – 3.1. Lo scopo originario. 3.2. – L’odierno interesse. – 3.3. Il contenuto dell’opera. – 3.3.1. La parte sui «cenni introduttivi». – 3.3.2. La parte sul «procedimento arbitrale». – 3.3.3. La parte sulla «sentenza arbitrale». – 3.3.4. La parte sulle «impugnazioni». – 4. Gli altri scritti in materia. – 4.1. Le questioni di legittimità costituzionale nell’arbitrato rituale (1958). – 4.2. I documenti da depositare con il lodo (1963). – 4.3. I saggi sull’arbitrato e le controversie di lavoro (1968 e 1969). – 5. L’VIII congresso dell’Associazione italiana tra gli studiosi del processo civile (1968).
Tito Carnacini e l'arbitrato
Eugenio Dalmotto
2020-01-01
Abstract
Premessi cenni sulla vita e le opere di Tito Carnacini, l'a. si sofferma sul suo interesse dimostrato dal giurista bolognese verso l'istituto dell'arbitrato, illustrando il contenuto e l'importanza nel relativo quadro storico dei suoi vari contributi in argomento. In particolare, viene presa in esame la voce "Arbitrato rituale", comparsa sul Novissimo Digesto Italiano nel 1958. L'opera viene commentata tenendo presenti gli sviluppi, spesso in essa anticipati, che il legislatore avrebbe impresso alla materia. Sviluppi a cui Carnacini non ebbe peraltro la possibilità di assistere. Il termine della vita lo colse, quasi come in una staffetta, lo stesso anno dell’approvazione della l. 28/1983, che costituisce la prima riforma delle disposizioni sull’arbitrato contenute nel codice di rito. # SOMMARIO: PARTE I. CENNI BIOGRAFICI. – 1. La vita e le opere di Carnacini (1909-1983). – 1.1. L’accademia. – 1.2. Il diritto processuale civile. – 1.3. Il diritto del lavoro. – 1.4. La professione forense. – PARTE II. I CONTRIBUTI AL DIRITTO DELL’ARBITRATO. – 2. La voce «Arbitri» scritta con Vasetti (1937). – 3. La voce «Arbitrato rituale» (1958). – 3.1. Lo scopo originario. 3.2. – L’odierno interesse. – 3.3. Il contenuto dell’opera. – 3.3.1. La parte sui «cenni introduttivi». – 3.3.2. La parte sul «procedimento arbitrale». – 3.3.3. La parte sulla «sentenza arbitrale». – 3.3.4. La parte sulle «impugnazioni». – 4. Gli altri scritti in materia. – 4.1. Le questioni di legittimità costituzionale nell’arbitrato rituale (1958). – 4.2. I documenti da depositare con il lodo (1963). – 4.3. I saggi sull’arbitrato e le controversie di lavoro (1968 e 1969). – 5. L’VIII congresso dell’Associazione italiana tra gli studiosi del processo civile (1968).
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