L'"orrido cominciamento" come premessa necessaria alla narrazione di novelle è, nel Cinquecento, nonostante l'illustre antecedente decameroniano, adottato di rado da novellieri del secolo. Il contributo esamina i due casi più significativi: degli 'Ecatommiti' di Giraldi Cinzio e quello dei 'Trattenimenti' di Scipione Bargagli, che hanno per oggetto, rispettivamente, il Sacco di Roma e l'assedio di Siena, nei quali l'orrore della guerra si riversa sui civili.
Guerra e novella nel Cinquecento: gli "orridi cominciamenti" di Giraldi Cinzio e di Scipione Bargagli
Pellizzari Patrizia
2018-01-01
Abstract
L'"orrido cominciamento" come premessa necessaria alla narrazione di novelle è, nel Cinquecento, nonostante l'illustre antecedente decameroniano, adottato di rado da novellieri del secolo. Il contributo esamina i due casi più significativi: degli 'Ecatommiti' di Giraldi Cinzio e quello dei 'Trattenimenti' di Scipione Bargagli, che hanno per oggetto, rispettivamente, il Sacco di Roma e l'assedio di Siena, nei quali l'orrore della guerra si riversa sui civili.File in questo prodotto:
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