L'Autore illustra la sentenza n. 348/2013 della Corte di cassazione, che, oltre a delineare ulteriormente i tratti salienti dell'atto "abnorme", prende posizione sull'interpretazione dell'art. 438, comma 2, c.p.p., in merito al termine ultimo per la proposizione della richiesta di giudizio abbreviato.
Una interessante pronuncia su abnormità e diniego della richiesta di giudizio abbreviato semplice
Andrea Cabiale
2014-01-01
Abstract
L'Autore illustra la sentenza n. 348/2013 della Corte di cassazione, che, oltre a delineare ulteriormente i tratti salienti dell'atto "abnorme", prende posizione sull'interpretazione dell'art. 438, comma 2, c.p.p., in merito al termine ultimo per la proposizione della richiesta di giudizio abbreviato.File in questo prodotto:
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