L'Autore illustra la sentenza 13 novembre 2012 della Corte europea dei diritti dell'uomo (sez. I), in cui i giudici di Strasbrugo sembrano estendere al perito, nel processo penale, quel requisito di "imparzialità oggettiva", che finora era stato postulato in capo a chi esercita la funzione giurisdizionale.

Imparzialità del perito e affidabilità dell'accertamento penale

Andrea Cabiale
2013-01-01

Abstract

L'Autore illustra la sentenza 13 novembre 2012 della Corte europea dei diritti dell'uomo (sez. I), in cui i giudici di Strasbrugo sembrano estendere al perito, nel processo penale, quel requisito di "imparzialità oggettiva", che finora era stato postulato in capo a chi esercita la funzione giurisdizionale.
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perizia, imparzialità, art. 6 Cedu, corte europea dei diritti dell'uomo
Andrea Cabiale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1728761
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