L'Autore analizza tre decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo (sez. V, 10 gennaio 2013, Agnelet c. Francia; sez. V, 10 gennaio 2013, Fraumens c. Francia; sez. V, 10 gennaio 2013, Oulahcene c. Francia), che si sono interrogate sull'equità di un processo penale, in cui la condanna viene emessa dalla giuria, attraverso un verdetto immotivato.
La Corte europea torna a occuparsi dello spinoso problema del verdetto immotivato
Andrea Cabiale
2013-01-01
Abstract
L'Autore analizza tre decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo (sez. V, 10 gennaio 2013, Agnelet c. Francia; sez. V, 10 gennaio 2013, Fraumens c. Francia; sez. V, 10 gennaio 2013, Oulahcene c. Francia), che si sono interrogate sull'equità di un processo penale, in cui la condanna viene emessa dalla giuria, attraverso un verdetto immotivato.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.