Dopo aver richiamato la disciplina dell'UE sulle lingue, le ragioni che si pongono alla base di essa e la giurisprudenza sul rapporto tra lingue ufficiali e lingue di lavoro, l'articolo analizza le diverse soluzioni prospettate al riguardo dalla dottrina (esperanto, lingue classiche o inglese come lingua veicolare, riduzione dell'uso delle lingue) e dal Gruppo di lavoro istituito dalla Commissione europea: la soluzione prospettata da quest'ultimo (promozione dell'apprendimento da parte dei cittadini europei di una lingua straniera di comunicazione e di una lingua personale adottiva, scelta per motivi culturali, storici o altro) appare la più idonea ad assicurare la comprensione e la pacifica convivenza all'interno dell'UE.
Il regime linguistico dell’Unione Europea
Palici di Suni, Elisabetta
2019-01-01
Abstract
Dopo aver richiamato la disciplina dell'UE sulle lingue, le ragioni che si pongono alla base di essa e la giurisprudenza sul rapporto tra lingue ufficiali e lingue di lavoro, l'articolo analizza le diverse soluzioni prospettate al riguardo dalla dottrina (esperanto, lingue classiche o inglese come lingua veicolare, riduzione dell'uso delle lingue) e dal Gruppo di lavoro istituito dalla Commissione europea: la soluzione prospettata da quest'ultimo (promozione dell'apprendimento da parte dei cittadini europei di una lingua straniera di comunicazione e di una lingua personale adottiva, scelta per motivi culturali, storici o altro) appare la più idonea ad assicurare la comprensione e la pacifica convivenza all'interno dell'UE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.